Bologna, 15 settembre 2011 - LE CASALINGHE disperate di Bologna possono sorridere. Da qualche tempo in città si aggira un ‘marito in affitto’. Si chiama Marino Maiorelli, ha 43 anni, due braccia robuste e quattro donne sulle spalle. Marino lavora per un’azienda nel settore della meccanica e per sbarcare il lunario è diventato un marito ‘a ore’, lanciando l’idea su Groupon, il sito dei gruppi d’acquisto online. Ventinove euro per tre ore, 39 per cinque: le tariffe sono queste.


Come le è venuta l’idea del marito in affitto?
«Ho pensato che con i tempi che corrono molte famiglie non possono permettersi idraulici ed elettricisti».
 

Quanto è aumentato il suo lavoro con internet?
«Mi arrivano tantissime chiamate. Lo faccio più che altro per arrotondare. Ho una moglie e tre figlie di 17, 10 e 6 anni: i libri scolastici costano tantissimo».
 

Sua moglie come si sente a ‘condividere’ il marito? E’ gelosa?
«Assolutamente no. Quando le ho detto di Groupon, si è messa a ridere. Abbiamo un rapporto di grandissima fiducia».
 

Qual è il target di donne che la contatta?
«Mi chiamano tutte, dalle casalinghe alle studentesse. Ma la cosa sorprendente è che mi telefonano anche parecchi uomini che non hanno voglia di sporcarsi le mani o dicono di non avere tempo: la verità è che molti non sanno neanche cambiare una lampadina».
 

Ha mai ricevuto qualche proposta indecente?
«Non me ne sono mai accorto. Se ci sono state erano sottili, niente di spudorato. Sono un tipo molto professionale».
 

Le è mai capitato che qualche signora si sfogasse con lei?
«Sì, moltissime donne si lasciano andare alle confidenze. Molte raccontano i dissapori familiari, le liti. La maggior parte si lamenta che il marito è svogliato, pantofolaio».
 

Quindi le tocca fare anche lo psicologo?
«No, mi limito a dire: ‘Signora, la capisco’. E mi rimetto a lavorare. Come si dice: tra moglie e marito non mettere il dito».