Bologna, 28 settembre 2011 - All’indomani dell’annuncio dell’assessore Alberto Ronchi su un concerto memorabile da tenersi il prossimo giugno, come lo fu quello dei Clash nel 1980, è scattato il toto scommesse sulla band più papabile, tra gli ambienti musicali della città. Martedì sera, al concerto di Brooke Fraser ospitato dal Locomotiv, uno degli argomenti più gettonati tra il pubblico era questo, perché Ronchi, a questo punto, ha creato una grande attesa e una notevole eccitazione musicale.

E, mettendo assieme i gusti ormai dichiarati platealmente dall’assessore alal cultura, la sua ricerca dell’esclusiva, ma anche le preferenze di un certo popolo rock che ama la musica indipendente ma sa anche riconoscere l”evento”, per utilizzare una parola che l’assessore detesta, ecco che emergono alcuni nomi.

Primi della lista i Radiohead, che hanno annunciato un nuovo tour per il giugno del 2012, seguiti dai Pearl Jam, in uscita col nuovo album a inizio dell’anno prossimo, dai Muse che stanno preparando un nuovo tour mondiale ma anche dai Rolling Stones, che certo, sono molto costosi e richiamano folle oceaniche, ma si tratterebbe del concerto dei, come si direbbe in inglese, “fifty years in the making”. Sono infatti nati nel 1962.
Tra tutte le possibilità quella dei Radiohead parrebbe la più forte, non fosse altro che la band di Thom Yorke è già stata ospite anni fa di Ferrara sotto le Stelle, il festival che il nostro assessore cita sempre con vanto, essendone stato uno degli ideatori.

Inoltre il gruppo, oltre ad essere tra i più iconici del mondo rock, non sfigurerebbe nella nostra piazza, avendo già calcato in Italia un palcoscenico prestigioso come quello dell’Arena di Verona tanti anni fa. Thom Yorke e compagni hanno realizzato quest’anno il nuovo disco The King of Limbs ma chi l’ha potuto ascoltare è stato solo il pubblico del festival kolossal-intellettuale di Glastonbury. Pare però, da dichiarazioni che Yorke e compagni si sono fatti scappare al in più situazioni, che un tour mondiale sia in cantiere. Anche l’Italia è in ballo, come si legge su freakout-online.com, per una serie di concerti lungo lo stivale, e quasi sicuramente il gruppo di Oxford calcherà nuovamente i palchi del nostro Paese. Essendo loro dei cultori dell’estetica pare abbiano chiesto di visitare le città più belle, con location uniche e soprattutto dove non si sono mai esibiti. E per questo piazza Maggiore potrebbe essere un luogo memorabile, non solo per i bolognesi ma anche per la band. Del resto, se nel 1980 l’amministrazione ebbe il coraggio di portare un gruppo punk come i Clash in piazza, ricevendo un feedback che resiste nel tempo, Radiohead potrebbero davvero essere la band giusta.