Bologna, 1 ottobre 2011 -  Le scuole non saranno date in gestione ai privati. Ad assicurarlo e' Marilena Pillati, assessore alla Scuola del Comune di Bologna, che a margine dell'inaugurazione della nuova scuola d'infanzia di via Gioannetti, torna sulle polemiche di questi giorni. "La confusione e' sui giornali (non il Carlino, ndr), non in Giunta- assicura Pillati- il sindaco non ha mai detto di voler passare la gestione delle scuole ai privati". Ha parlato, ricorda l'assessore, di applicare il principio di sussidiarieta' ai servizi sociali e "la scuola non e' un servizio sociale: sostenerlo significa fare 100 passi indietro". Quanto alla tassa sulle materne, "al momento non posso escludere niente, perche' il quadro non e' ancora definito. Quando sapremo dove tagliare, vorra' dire che avremo il bilancio fatto".

Di certo, pero', "non torno indietro sulle cose che ho detto- afferma Pillati- i tagli dovremo farli, ma non partiremo dalla prima cosa che abbiamo fatto". Tra l'altro, fa notare l'assessore, "la tassa sulle materne vale 500.000 euro, mentre sull'intero settore Istruzione vengono investiti 40 milioni. Quindi...". Proprio oggi Pillati, insieme al presidente del Quartiere San Donato, Simone Borsari, ha inaugurato una nuova scuola materna statale, con tre sezioni e 75 bambini iscritti. Per completare il tempo pieno in due delle tre sezioni, il Comune ha messo a disposizione due maestre comunali, piu' un collaboratore scolastico. La materna di via Gioannetti nasce al posto dell'ex centro di produzione pasti, struttura abbandonata per anni e occupata piu' volte dai collettivi. "Ho mantenuto la promessa", sottolinea soddisfatto l'ex presidente del San Donato, oggi assessore alla Casa, Riccardo Malagoli. Nel frattempo, continua il pressing del Comune sui sindacati per far lavorare le maestre dei nidi anche a luglio.

L'operazione consentirebbe a Palazzo d'Accursio di risparmiare circa 200.000 euro, ovvero il costo che ogni anno l'amministrazione affronta per arruolare supplenti solo per quel mese. I sindacati pero' non sono convinti e si sono
presi altro tempo per pensarci su, dopo l'incontro di ieri con l'assessore alla Scuola del Comune, Marilena Pillati. Palazzo D'Accursio e' arrivato a proporre, in cambio, di lasciare a casa le maestre dei nidi nel periodo natalizio.
Durante le settimane di Natale, infatti, "il servizio e' chiuso- sottolinea Pillati- ma il personale non e' in ferie: e' a disposizione per fare attivita' di altro tipo, ad esempio corsi di formazione". Il Comune, dunque, "in cambio del servizio a
luglio- riassume l'assessore- si impegna a non far fare altre attivita' alle maestre durante il periodo natalizio".
Dal canto loro, riferisce ancora Pillati, "i sindacati hanno chiesto tempo per valutare" la richiesta di far lavorare le maestre a luglio, "anche per valutare i dati sulle frequenze e quali sarebbero le giornate effettive di lavoro". Il faccia a
faccia con l'assessore si e' aggiornato a meta' ottobre, dopo che il Comune ha consegnato ai sindacati i dati richiesti. Nel 2009, si erano iscritti per frequentare il nido anche a luglio 3.956 bambini, con una presenza reale tra il 77 e
l'89%. Nel 2010 furono 3.768, con una frequenza effettiva tra il 75 e l'87%. Lo scorso luglio, i bambini iscritti al nido sono stati 3.606, con una presenza reale in media dell'85%. Le maestre che hanno volontariamente lavorato nella
seconda settimana di luglio, invece, sono state 38 nel 2009, 51 nel 2010 e solo 36 quest'anno. Nel 2011 il Comune ha fatto 215 contratti di sostituzione a luglio e pagato 1.977 giornate alle supplenti.