Bologna, 18 ottobre 2011 - Ecco la dichiarazione congiunta di Comune e Atc sulla sospensione dei lavori del Civis. La sospensione delle attività dell'appalto è ritenuta un "provvedimento doveroso, in particolare a tutela dell'interesse pubblico" si legge nella nota di Comune e Atc. Sostanzialmente le ragioni sono due: da un lato, le "criticità" del sistema Civis, in particolare della guida ottica, che rendono il prodotto difforme da quello previsto dall'appalto; dall'altro, il fatto che manchi ancora il verdetto, da parte del ministero dei Trasporti, sulla sicurezza del Civis.

 "Comune di Bologna e ATC annunciano che la Direzione dei Lavori per la realizzazione del progetto Civis, in capo ad ATC quale stazione appaltante e soggetto attuatore, ha notificato oggi all’Associazione Temporanea d’Impresa appaltatrice, Irisbus-CCC, la sospensione delle attività dell’appalto, ritenendo tale provvedimento doveroso, in particolare a tutela dell’interesse pubblico. Oggi, infatti, sulla base della Relazione della Commissione di Sicurezza di nomina ministeriale dello scorso 1° giugno, si è in presenza di criticità tali da considerare il veicolo, con particolare riferimento al sistema di guida ottica, non corrispondente a quanto contrattualmente previsto sulla base dell’offerta presentata dal costruttore in sede di gara.

La sospensione delle attività è stata disposta allo scopo di evitare di continuare ad investire su un progetto basato su capacità prestazionali e garanzie di sicurezza di mezzo e sistema di guida diverse da quelle previste dal contratto, per di più senza che il Ministero si sia definitivamente espresso in merito alla sicurezza del veicolo.

Sulla base della sospensione dei lavori dovranno essere esplorate, assieme ad Irisbus, tutte le possibili soluzioni che siano realizzabili e che consentano, una volta fatte le dovute varianti, il completamento del progetto.
In mancanza di questo, procedere oggi con la realizzazione di lavori per opere che potrebbero poi risultare non integrate con le necessarie varianti, non rappresenterebbe certo un buon servizio alla città, ma solo un impegno di risorse allo stato non giustificato e privo dell’indispensabile quadro complessivo di riferimento sul progetto.

Con decorrenza immediata, sono quindi sospese tutte le opere civili delle tratte restanti rispetto a quelle già completate, sia a Bologna che a San Lazzaro di Savena. Per evitare ulteriori disagi alla collettività, saranno in ogni caso portati a termine i lavori in corso di esecuzione relativi agli impianti della trazione elettrica, semaforici e di pubblica illuminazione".