Bologna, 28 ottobre 2011 - L'appuntamento è per sabato pomeriggio in piazza Nettuno alle 16. Anzi un po' prima per accordarsi su come esporre i numerosi striscioni preparati. Alle 16 in punto un genitore suonerà una tromba da stadio e chi può si stenderà a terra, mentre chi si trova seduto su carrozzine si accascerà lateralmente o in avanti. Passati 4 minuti echeggerà di uovo il suono della tromba.

E' un flash mob del tutto particolare, quello che andrà in scena sabato perché vedrà come protagonisti i disabili, pure loro finiti sotto la scure dei tagli. La manifestazione di protesta è organizzata con l'aiuto degli educatori sociali e delle associazioni di volontariato e vuole sensibilizzare l'opinione pubblica ai problemi spesso insormontabili che i disabili sono costretti ad affrontare ogni giorno.

"Quello che si vuole inscenare durante il flash mob - spiegano gli organizzatori - con il sedersi a terra o sdraiarsi è un simbolico olocausto dei disabili, i quali privati della dignità e della possibilità di vivere una vita normale e assistita, non possono fare altro che “morire”.