Bologna, 16 novembre 2011 - Con la parola d’ordine "la vera scommessa su cui investire siamo noi! Istruzione pubblica e diritto allo studio per rilanciare il futuro dei giovani e quindi del Paese" domani gli studenti tornano in piazza in 60 città, tra cui Bologna, per la giornata internazionale di mobilitazione studentesca per il diritto allo studio ed il libero accesso ai saperi. Gli studenti medi si danno appuntamento alle 9 in piazza San Francesco, gli Indignati 'Insolventi' alle 11,30 davanti all'ex Arcobaleno.

 

Domani è previsto anche uno sciopero dei Cobas, insieme alla Cub, per l’intera giornata contro "il governo bipartisan Monti, con un programma ultra-liberista e ministri esponenti dei gruppi finanziari, del Vaticano e del capitalismo di Stato e privato che da sempre predicano le politiche antipopolari che hanno provocato la catastrofica crisi", spiega il portavoce nazionale Cobas, Piero Bernocchi. I sindacati di base scenderanno in piazza, in 24 città, Bologna compresa, insieme agli studenti, mobilitati in una giornata mondiale di lotta. A Bologna l'appuntamento è in piazza Cavour alle 9.30 e in piazza Maggiore alle 11. 

 

Intanto continua la protesta degli indignati seguaci di Santa Insolvenza (guarda le foto). Nel tardo pomeriggio, un corteo è partito dalla zona universitaria e, dopo aver bloccato per alcuni minuti il traffico sotto le Due Torri ha raggiunto Piazza Maggiore. Qui la sfilata è proseguita tra i banchi del ‘Cioccoshow’ per poi raggiungere la biblioteca Sala Borsa dove era convocata per le 18 un’assemblea per decidere le sorti della protesta dopo lo sgombero dell'ex cinema Arcobaleno.