Bologna, 29 novembre 2011 - «In questa città non ci facciamo mancare nulla da tempo però sicuramente questa logica fa del male, tutti dovrebbero essere responsabile delle proprie idee. È vero che c’è la libertà di manifestazione, ma sceglierla in una logica di contrapposizione è davvero una brutta cosa».
Il sindaco Virginio Merola, boccia la ‘Frocessione’ organizzata per l’8 dicembre dai gruppi dell’aula C di Scienze politiche.

«Ognuno ha la sua libertà d’idee — dice —, ognuno può manifestare, ma abbiamo passato un secolo nella logica ‘amico-nemico’: Berlusconi sta andando a casa, cerchiamo di superarla». La ‘Frocessione’, bocciata dal sindaco Merola in persona, scalda gli animi in Consiglio. Il Pdl in aula col capogruppo Lisei tuona contro l’iniziativa («È blasfema — dice — è una vergogna, un’offesa ai cattolici e non»), contro Aula C di Scienze Politiche e l’Xm 24 che l’organizzano e la ospitano. «Noi concediamo immobili a questi centri sociali — si arrabbia il berlusconiano — e questi offendendo tutti, compresi gli omosessuali», ma su queste manifestazioni «non ci può essere silenzio», come non può esserci assenso verso i centro sociali: «Ne abbiamo le scatole piene, vanno sgomberati», aggiunge Lisei. È laconica, invece, la replica a distanza di Cathy La Torre, capogruppo della lista Frascaroli-Sel: a margine del Consiglio ammette di essere stata, nel 2004, una degli organizzatori della ‘Frocessione’ fatta a Verona.

«Con me organizzarono Porpora Marcasciano e Marcella Di Folco — sorride — è solo una manifestazione dissacrante, che serve per porre l’attenzione su alcuni temi». Di tutt’altro avviso la consigliera regionale dell’Udc, Silvia Noè che ha presentato un esposto alla polizia per «denunciare il reato commesso dagli organizzatori». Non hanno chiesto le autorizzazioni, attacca la casiniana, «perché a fronte di un diniego sarebbe stato difficile sfilare». Noè che ha anche riscontrato che i server dei blog promotori dell’iniziativa si trovano in Brasile e in Olanda, «per cui sarebbe necessaria una rogatoria per ottenerne l’oscuramento», poi lancia un appello alle associazioni omosessuali «perché prendano pubblicamente le distanze dai personaggi che con queste iniziative compromettono la rappresentazione serena delle loro istanze».

Anche la Lega nord boccia la ‘Frocessione’ definendola «un’iniziativa a dir poco riprovevole» e chiedendo all’amministrazione di «prendere immediatamente le distanze» e di impedirla. La sollecitazione è di Lucia Borgonzoni che ribadisce anche la necessità di un incontro con il prorettore agli studenti dell’Alma Mater, Roberto Nicoletti, «per far luce, una volta per tutte, sulle attività svolte dai componenti dell’aula C, che si ripercuotono, inevitabilmente, sul nostro territorio cittadino». Giovedì Borgonzoni visiterà l’aula C durante l’ora di laboratorio di Costumi e Scenografie e chiederà di essere accompagna dalla preside di Facoltà. Infine l’associazione ‘La Scuola è Vita’ lancia invece la contromanifestazione dando appuntamento ai bolognesi l’8 dicembre, sotto la statua della Immacolata in piazza Malpighi. «La presenza a un’autentica processione è la miglior risposta di chiunque si senta offeso e colpito dal gesto di chi non potrà mai scalfire il cristianesimo sia nei momenti celebrativi che nella ferialità della vita quotidiana».