Bologna, 29 novembre 2011 – Sì alla fusione di Atc e Fer con la nascita di Tpl, nuova spa del trasporto locale. La delibera è passata sia in Provincia che in Comune. Nel primo caso con i voti di Pd e Fds (contrari Pdl, Lega, Fli, Udc e Misto), nel secondo con venti voti a favore (sindaco Merola, Pd, Amelia per Bo, Idv), un contrario (il grillino Piazza) e sei non votanti (Pdl, Lega nord, Bo2016).

Entrambe le delibere prevedono anche ‘’alleanze con altri operatori, sia in termini di crescita delle relative aree, sia in termini di sviluppo dell’intermodalità e di integrazione dei bacini automobilistici’’. Il capitale sociale della newco sarà di 68.492.702 euro con la partecipazione della Regione (46,1%), del Comune di Bologna (30,1%), della Provincia di Bologna (18,8%), di Act di Reggio Emilia (3,1%), della Provincia di Ferrara (1,01%), del Comune di Ferrara (0,65%) e delle altre Province (0,04%). La prossima tappa prevista nell’iter e’ il 30 novembre, con la convocazione dei consigli di amministrazione di Atc spa e Fer srl in assemblee straordinarie dei soci.

Il vicepresidente della Provincia, Giacomo Venturi, ha precisato che il progetto ‘’conferma ancora una volta la scelta del Servizio ferroviario metropolitano (Sfm) quale struttura portante del sistema di trasporto pubblico bolognese’’. Affrontare la crisi con ‘’economie di scala - ha aggiunto - evitando, ad esempio, le doppie corse sulle stesse tratte, lavorare per una efficace integrazione e intermodalita’, razionalizzare e ridurre la struttura tecnico-aministrativa e potenziare la struttura operativa, sono le motivazioni per cui vogliamo far nascere un soggetto che sia in grado di fare mercato e di stare sul mercato nelle nuove condizioni’’.