Bologna, 19 dicembre 2011 - E' morto probabilmente asfissiato il giovane straniero il cui corpo è stato trovato ieri mattina lungo la A14, in un frutteto dell'Imolese. Dalle analisi fatte effettuare dalla procura è emersa una forte concentrazione di monossido di carbonio nel sangue del ragazzo, che si chiamava Zairi Sirwan. L'ipotesi investigativa è dunque che il giovane, iraniano, sia morto mentre lo trasportavano clandestinamente a bordo di un tir, chiuso in uno spazio piccolo dove era nascosto, in cui forse confluivano i gas di scarico.  

 

Dai documenti risulta avere 16 anni e sono scritti in lingua asiatica con un timbro iraniano, il passaporto invece è greco. Tutto questo farebbe pensare a un giovane afgano che, dopo essere passato per la Grecia, è arrivato in Italia per poi raggiungere l'Europa. Sul suo corpo sono state trovate lesioni tra strisciamento che fanno pensare al tentativo di nascondere il cadavere effettuato da chi era con lui quando è stato scoperto il decesso. Il giovane non è stato rapinato: con lui aveva soldi e monili. Un viaggio della speranza, dunque, finito in tragedia.

 

L'identificazione del cadavere è stata possibile perché qualcuno, probabilmente un compagno di viaggio dello sfortunato minorenne, ha chiamato le forze dell'ordine di Bassano del Grappa, dicendo che Zairi Sirwan era scomparso e la famiglia lo stava cercando. Si tratta del modo in cui, come già successo in altri casi, si vuol far scoprire l'identità della vittima cosicché la polizia avverta la famiglia.