Bologna, 3 febbraio 2012 - "Mangiare meno e frequentemente" ed "evitare il fumo e i superalcolici" che, al contrario del comune modo di pensare "non aiutano a stare più caldi". Vestirsi "a strati" e non portare la borsetta. In questi giorni di temperature siberiane, il Dipartimento di Sanità pubblica della Azienda Usl di Bologna ha inviato i consigli utili per affrontare il gelo, dall'alimentazione al vestiario fino ai metodi per evitare cadute e traumi.

Nel 'decalogo' dell'azienda ospedaliera di Bologna ci sono prima di tutto le indicazioni sull'alimentazione. "Consumare alimenti facilmente digeribili; preferire i carboidrati come pane e pasta; bere molta acqua; evitare il fumo e i
superalcolici, non aiutano a stare più caldi". Poi si passa al vestiario: "Meglio a strati (metodo cipolla); la testa è la prima da coprire; a contatto con la pelle meglio lana o polipropilene, garantiscono una buona traspirazione; la
calzamaglia sotto i pantaloni è una buona idea; meglio usare scarpe con suole scolpite; il soprabito deve essere resistente al vento, perché a parità di temperature il vento aumenta la percezione del freddo (una temperatura di -10°C con un vento di 25/30 km/ora viene percepita come se fosse di -17-20°C)".

Infine i consigli per prevenire i traumi: "Mantenere caldi i muscoli, per evitarne l'irrigidimento: ciò consente di conservare una maggiore reattività muscolare, che aiuta a prevenire le cadute; in condizioni di terreno scivoloso, utilizzare
come appoggio un bastone o una racchetta da sci; evitare il più possibile di portare pesi, per esempio borse pesanti, che possono sbilanciare".