Bologna, 11 febbraio 2012 - La neve e il gelo non hanno fermato ne' il presidio per il Giorno del Ricordo dei giovani di Forza Nuova ne' i Giovani comunisti che contro-manifestano. Oggi pomeriggio in piazza Galvani a Bologna ci sono, al momento, una decina di attivisti di Forza Nuova, che, con un gazebo manifestini e volantini, commemorano la vicenda delle Foibe. Alle loro spalle ci sono due camionette della Polizia e una jeep, nonche' alcuni agenti in assetto antisommossa, dall'altro lato un manipolo, molto piu' nutrito, di Giovani comunisti che ha gia' imboccato via dell'Archiginnasio. Sono una cinquantina in un corteo aperto da uno striscione, con scritto appunto "Giovani comunisti antifascisti sempre" e sventolano bandiere del Prc e della Fgci.

Urlano "via i fascisti da Bologna" e sono fermi sulla strada controllati dalla Polizia municipale, e a distanza da altre due camionette blindate stavolta dei Carabinieri, anche loro in tenuta antisommossa. Nei 50 metri che separano le forze dell'ordine dal corteo dei Giovani comunisti alcuni negozianti hanno abbassato le serrande.

E' aumentato il numero dei Giovani comunisti che manifestano contro il presidio di Forza Nuova organizzato oggi in piazza Galvani a Bologna. Sono diventati un centinaio e stanno ripiegando su via de' Musei probabilmente per raggiungere gli esponenti di Forza Nuova dal lato di via Farini. Mentre cantano "Bella ciao" e intonano cori come "fascisti carogne, tornate nelle fogne" si sente il battere dei tamburi in coda al corteo che adesso ha srotolato un altro striscione con su scritto "ci piacciono di piu' i fascisti a testa in giu'".

Il corteo dei Giovani comunisti e' di nuovo in via dell'Archiginnasio e tira palle di neve e ghiaccio contro i Carabinieri in tenuta antisommossa, che si difendono con gli scudi, fermi nelle loro posizioni e spalleggiati da due blindati. Il gruppo di tamburi si e' spostato sotto la loggia del Pavaglione e continua a suonare, mentre i manifestanti provocano le forze dell'ordine. Il corteo ha tentato di entrare in piazza Galvani, senza incidenti, passando prima dalla galleria Cavour per infilarsi in via Farini, poi non riuscendoci ha imboccato di nuovo via Marsili e via D'Azeglio fino di nuovo a piazza Maggiore. Ora, tutti fermi e schierati in via dell'Archiginnasio, si intonano cori al megafono contro il presidio di Forza nuova che si trova, dietro le forze dell'ordine, ancora in piazza Galvani.