Bologna, 14 febbraio 2012 - Il Comune di Bologna, dopo sette mesi, approva il progetto esecutivo del People mover, con un costo aggiuntivo di 20 milioni di euro rispetto all'offerta di gara. E intanto, il Comitato contro la monorotaia si accinge a organizzare, per domani sera, la prima assemblea per bloccare l'opera. Ad annunciare il via libera del settore Mobilita' sostenibile di Palazzo d'Accursio e' una nota dell'assessore alla Mobilita' Andrea Colombo che comunica anche alcune novita'.

Tra queste, la piu' importante e' il fatto che Marconi express, insieme al progetto esecutivo, "ha presentato un quadro economico aggiornato dei costi stimati di realizzazione dell'opera, pari a 110 milioni di euro, con un aumento ipotizzato di circa 20 milioni rispetto all'offerta di gara". Di questi, pero', precisa la nota, "almeno sei sono gia' assorbiti dalla Marconi express" e "due sono ritenuti sovrastimati": la differenza, insomma, pare imputabile alle modifiche progettuali intervenute nel passaggio dal progetto preliminare a quello definitivo e infine a quello esecutivo.

"Di conseguenza, prima dell'avvio delle opere, la Marconi express presentera' al Comune un aggiornamento del piano economico-finanziario". Ci sono poi delle novita' anche sulla capacita' di carico della monorotaia e sull'impatto ambientale, questioni sollevate fin dall'inizio dai detrattori del People mover. Per rispettare il requisito del 98% di "disponibilita' effettiva del sistema", e per assicurare che il mezzo sia in grado di rispondere anche ai picchi di passeggeri nelle ore di punta, spiega ancora la nota, verra' aggiunto un terzo convoglio prima della manutenzione straordinaria dei primi due veicoli
(prevista dopo cinque anni dal via al servizio.

Marconi express dovra' anche presentare, ogni mese, un report su numero di utenti per veicolo, e su puntualita', regolarita' e tempi di attesa. Un altro report dovra' arrivare ogni anno e riguardera' l'andamento generale dei passeggeri. Se poi il servizio sara' insufficiente a coprire la domanda, il gestore dovra' programmare un aumento della potenzialita' di carico, con nuove navette o il raddoppio della via di corsa.
Per rispondere invece al tema dell'impatto della monorotaia sull'ambiente che la circondera', e' prevista l'installazione di pannelli fono-assorbenti in piu', per proteggere meglio dal rumore gli edifici lungo il tracciato del mezzo. Inoltre, sono state decise "precise modalita' esecutive dei lavori", per tutelare al massimo la qualita' dell'aria, il suolo e sottosuolo, le acque superficiali, la vegetazione e le aree naturali. Per verificare se le precauzioni individuate sono sufficienti e' nato anche "un vero e proprio piano di monitoraggio ambientale", previsto prima, durante e dopo la realizzazione dell'infrastruttura, e che riguarda archeologia, acque, rumore, vibrazioni ed elettromagnetismo.

Subito dopo l'approvazione del progetto esecutivo, precisa la nota, il Comune si e' anche occupato di rispondere "puntualmente" a tutte le domande contenute nell'interrogazione agli uffici presentata a suo tempo dal gruppo "Amelia per Bologna con Vendola". Questo perche' ora "sono disponibili i dati e gli elementi tecnici necessari a fornire i chiarimenti richiesti".

"L'approvazione del progetto esecutivo e' un passo in avanti fondamentale verso la realizzazione del People mover", commenta Colombo.