Bologna, 10 marzo 2012 - Neppure i cani sfuggono alle ordinanze comunali. E per Vlad questo significa l’obbligo di alcune ‘misure cautelari’: museruola e guinzaglio all’aperto o “in quei luoghi in cui sono presenti altri animali, in particolare cani e bambini, predilegendo le uscite in orari fissi e in luoghi non affollati”. Inoltre, dovrà indossare la museruola “anche nell’abitazione privata, qualora siano presenti persone estranee e bambini”.

Toccherà al servizio veterinario dell’Ausl e alla Polizia municipale di quartiere vigilare sul rispetto di queste prescrizioni impartite ai proprietari di un American Staffordshire di nome “Vlad”. E’ tutto nero su bianco in una determinazione dirigenziale di fine febbraio indirizzata ai proprietari dell’animale che già lo scorso ottobre si erano visti recapitare un’ordinanza che imponeva di mettere “sempre” guinzaglio e museruola a gabbia a Vlad quando lo si accompagnava in luoghi pubblici. Nelle aree a sgambatura cani gli era concesso di non dover rimanere al guinzaglio. “Il proprietario avrà l’obbligo di non lasciare il cane incustodito in presenza di estranei e in particolare di bambini”, si raccomandava l’ordinanza di ottobre.


Per Vlad veniva poi indicata una sorta di ‘cura’. E cioé una visita da un veterinario esperto in medicina comportamentale per “valutare l’indole del cane e correggere errori di gestione nell’animale prescrivendo metodi per un percorso rieducativo da effettuare con un addestratore”. Un percorso terapeutico che andava tutto documentato. A inizio febbraio, l’Ausl ha riesaminato il caso visionando addirittura un filmato che documentava il “percorso rieducativo del cane Vlad”. Ma si vede che la ‘guarigione’ non è del tutto raggiunta. 

Citando infatti varie norme (dai regolamenti comunali a leggi regionali fino a ordinanze ministeriali sulla tutela della incolumita’ pubblica dalla aggressione dei cani), e su proposta del servizio di Igiene e sanità pubblica del distretto di Bologna, il settore Salute del Comune ha emesso una ordinanza bis con effetto immediato per i proprietari.
 

Per Vlad, “permane l’obbligo di muserola e guinzaglio nei luoghi pubblici o aperti al pubblico o in quei luoghi ove sono presenti altri animali, in particolare cani e bambini, prediligento le uscite in orari fissi e in luoghi non affollati”, si legge nel provvedimento comunale del 28 febbraio. Inoltre, “occorrerà applicare la museruola anche nell’abitazione privata qualora siano presenti persone estranee e bambini”. Se queste prescrizioni non saranno rispettate scatterà una denuncia. I proprietari possono comunque provare ad opporsi facendo ricorso al Tar.