Bologna, 30 marzo 2012 - «NON siamo la succursale di Stanford». Si è aperto con tanti bei propositi e con una rasoiata, il Forum sul futuro della città all’Arena del Sole. Quella frase, il Magnifico Rettore l’ha usata per rispondere al sindaco che ha detto di voler cedere aree a basso costo per «attirare un’importante università internazionale». E dopo che Prodi aveva tirato una stilettata agli umanisti di Lettere che non «vogliono trasferirsi dal centro alla Staveco». I presenti non sapevano però che c’era un altro precedente e che ha fatto dire a Dionigi rivolto al presidente Errani: «È vero, bisogna superare il policentrismo e quindi — ha aggiunto citando indirettamente l’assessore regionale alla Sanità Lusenti che aveva detto che quattro facoltà mediche in regione sono troppe — bisogna fare scelte strategiche».

Come dire... caro Errani, attenzione a come distribuiamo le risorse. Il precedente è quello di mercoledì quando il direttore del Policlinico universitario Sant’Orsola ha dichiarato al Carlino di aver bisogno di 200 milioni per restaurare la struttura.
Il Rettore, che si definisce l’amministratore del condominio più grande della città (l’Università ha un bilancio di 750 milioni, il Comune di 500), in questi ultimi mesi è stato tirato parecchio per la giacchetta. E la rasoiata non è partita a freddo; è stata una reazione istintiva. Il tema vero del Forum, infatti, è proprio questo delle risorse. Lo ha ammesso lo stesso Prodi, dribblandolo però con la necessità di «agganciarsi alle nuove locomotive della storia».
Come si può, ad esempio, proporre un Polo tecnologico alla Manifattura Tabacchi la cui ristrutturazione da sola costerebbe almeno 200 milioni? Gli scienziati forse preferirebbero che questi fondi venissero investiti nella ricerca, piuttosto che in mattoni. E come riempire centomila metri quadrati coperti quando le Facoltà scientifiche, dopo trent’anni di dibattito, cominciano ad andare al Lazzaretto? O dopo che Casalecchio ha già dato al Cineca il permesso di allargarsi dov’è? Dove trovare altri fondi per insediamenti universitari alla Staveco?

«Grande è la confusione sotto il cielo». Fin qui la congerie di proposte (e di idee) può anche essere positiva. Ma, come hanno detto in coro gli stessi protagonisti, è l’ora delle scelte. Cominciamo allora a mettere un po’ d’ordine (e di coordinamento negli annunci) nel settore universitario, quello dove eccelliamo e sul quale dobbiamo spingere di più.

E cominciamo a chiedere scelte vere alla Regione. Abbiamo impiegato dieci anni per ammettere che il policentrismo è superato. Ora dimostriamolo. Non si può avere un grande Centro per i trapianti a Bologna e un altro a Modena. E’ ora di riconoscere (coi fondi) il ruolo pilota che il Sant’Orsola ha nella ricerca scientifica. E’ ora di riempire di fatti lo slogan di «Bologna capitale». La platea dell’Arena ieri era gremita. C’era tanta partecipazione e tanta attenzione. Non deludiamo chi ci crede. La sfida è Magnifica.


di Massimo Gagliardi