Bologna, 18 aprile 2012 -  Violò i sigilli del Tribunale di Bologna: il filosofo ed ex assessore comunale Stefano Bonaga è stato condannato ad una multa da 160 euro. Si tratta di un procedimento ‘figlio’ della vicenda che lo vede imputato dopo che il 24 ottobre 2006 fu fermato in motorino senza casco dai vigili urbani in via Rizzoli, e denunciato per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.

 

Quel giorno ci fu un parapiglia, a seguito del suo rifiuto di lasciare il mezzo per il sequestro, al termine del quale Bonaga venne buttato a terra, ammanettato e portato al comando dei vigili, per poi essere rilasciato. La violazione dei sigilli fu commessa qualche giorno dopo, quando il filosofo spostò lo scooter sotto sequestro. Uno spostamento motivato dal fatto, per l’imputato, difeso dall’avvocato Simone Sabattini, che il mezzo era in sosta in un punto vicino ad un locale molto frequentato della via e che veniva continuamente spostato dagli avventori del locale. Lo spostamento però fu ‘intercettato’ dai vigili, di qui la contestazione.

 

Per la vicenda principale con Bonaga era stato imputato anche il jazzista Bruno Briscick, che aveva ripreso la scena di via Rizzoli con un telefonino. Il musicista aveva anche riferito che uno dei vigili aveva estratto un pistola puntandogliela ad altezza della testa. Un dettaglio su cui era anche stato presentato un esposto. Il processo è stato aggiornato al 28 novembre.