Bologna, 20 aprile 2012 - Agricoltori e commercianti proprio non ci stanno: “La mortadella non fa male: è un prodotto sano”, ripetono in coro Confesercenti e Coldiretti, che invocano dalla Regione un passo indietro sulla delibera che impone alle mense scolastiche di evitare prodotti considerati troppo calorici come il salame, la pasta all’uovo, la piadina romagnola e, appunto, la mortadella.

“La mortadella è un prodotto sano, sicuro e di grande qualità apprezzato dai consumatori in tutto il mondo- afferma in una nota Sergio Ferrari, presidente di Confesercenti Bologna- e che ha contribuito alla promozione economica culturale e turistica del territorio bolognese. Siamo stupefatti da questa decisione della Regione che sconsiglia l’utilizzo della mortadella nelle mense degli istituti scolastici”.


Secondo Ferrari, “non si sono valutate attentamente le conseguenze negative sia culturali che economiche di questa scelta, che getta un’ombra sul prodotto tipico per eccellenza sul nostro territorio, che ha contribuito all’immagine della città, quanto e più delle Due torri, tanto che comunemente nel mondo viene chiamata ‘la Bologna’”. Per questo Confesercenti chiede alla Giunta Errani di “riconsiderare questa delibera. Si continui a consigliare ai bambini il consumo della mortadella come degli altri salumi, naturalmente nelle giuste porzioni, come è stato fatto da tante generazioni nella storia del nostro territorio”.


Dello stesso avviso è anche Massimiliano Pederzoli, vicepresidente regionale di Coldiretti. “Quando il salame e la mortadella sono nostrani, fatti con carni scelte e con buon processo produttivo, fanno solo bene”, afferma questa mattina a margine di un convegno a Bologna.

Anche gli agricoltori, come i commercianti, si attaccano alla tradizione. “Una volta, di un bel giovanotto, si diceva che era cresciuto a pane e salame - ricorda Pederzoli- tutti i cibi sono buoni, basta mangiarne nelle giuste quantità. Se si vuole puntare alla tipicità e alla qualità e alla filiera corta, il cosiddetto chilometro zero, dobbiamo tenere in considerazione tutti i prodotti, soprattutto quelli tradizionali”.


Anche secondo Coldiretti, dunque, “il provvedimento della Regione può essere rivisto. E comunque anche a casa i bambini mangiano volentieri un bel panino al salame o con la mortadella. Certo, vanno usati con attenzione- concorda Pederzoli- ma dire che sono da evitare, mi sembra una parola grossa”. Secondo il numero due di Coldiretti, l’importante è “non fare provvedimenti che fanno credere che alcuni prodotti fanno male. La mortadella fa bene come la pasta o la frutta- insiste Pederzoli- l’importante è essere equilibrati”.