Bologna,29 aprile 2012 - A quasi un mese dalla morte dell'artigiano che si era dato fuoco davanti all'Agenzia delle Entrate, la moglie, Tiziana Marrone, annuncia una mobilitazione per venerdì 4 maggio. La morte di Giuseppe Campaniello era avvenuta dopo 9 giorni di agonia e da allora, racconta la vedova, "non siè fatto sentire assolutamente nessuno", nessuna istituzione ha preso contatto con lei.

Così la signora Tiziana ha deciso di dar seguito alla rabbia per la tragedia che l'ha toccata, organizzando a Bologna, venerdì 4 maggio, la prima marcia dei parenti delle persone che si sono tolte la vita per la crisi economica. Le motivazioni: "La mia battaglia non è solo la mia, è di tutti gli italiani che si trovano nella mia stessa condizione e soprattutto di quelle vedove, di quelle famiglie, che non sanno dove sbattere la testa per pagare questi debiti". Alle spalle di tutti questi uomini ci sono spesso delle donne che restano sole ad affrontare i problemi economici e familiari.

"Credo che sia opportuno che i nostri governanti facciano qualcosa per cambiare le leggi, perché non è giusto tutto questo che sta succedendo in Italia. Perché da una parte abbiamo gente che ruba e sono lì a piede libero, fanno e disfano della vita degli altri come vogliono... Dall’altro abbiano chi si dà fuoco perché non sa come fare per pagare i propri debiti al fisco".

Circa i guai con il fisco del marito, Tiziana ha detto che si è trattato di "sopravvivenza. Giuseppe è una persona onesta - ha detto - . Se ha sbagliato l’ha fatto in buona fede, evidentemente se il nostro governo chiede tanto in qualche modo bisogna pur fare’’.
Il fisco chiederà alla vedova di estinuguere i debiti del defunto? "Credo di sì - ha risposto -, di preciso non so quanto, ma sicuramente i ‘signori’ del fisco vorranno qualcosa da me. Non ho più avuto notizie, né negative né positive". Poi ha lanciato un appello: "Sono senza lavoro, non so come vivere, e come andare avanti. Ho bisogno urgente di trovare un lavoro".


Il corteo, con in testa la foto di Campaniello, partirà alle 10 dall’ospedale Maggiore, percorrerà via Saffi fino ad arrivare in via Nanni Costa, dov’è l’ufficio tributario davanti al quale l’uomo si è dato fuoco. All’arrivo, la moglie Tiziana deporrà una corona di fiori e leggerà i nomi di tutte le donne rimaste senza marito a causa dei debiti, alla presenza del presidente del consiglio comunale Simona Lembi, delle autorità e delle associazioni. Adesioni all’iniziativa stanno arrivando da tutta Italia.