Bologna, 3 maggio 2012 - In corteo, oltre allo striscione del comitato 'Casa di Giuseppe Campaniello' - dedicato all’artigiano che si è tolto la vita dandosi fuoco il 28 marzo scorso davanti all’Agenzia delle Entrate di via Nanni Costa - ci saranno 150 bandiere bianche, simbolo di “morti bianche”, in memoria di coloro che hanno deciso di farla finita, oppressi dai debiti, dal fisco e dalla crisi. Si annuncia come un successo di adesioni e mediatico il corteo silenzioso delle ‘vedove della crisi’ che partirà domani alle 10 dall’ospedale Maggiore di Bologna per raggiungere la sede dell’Agenzia.

Oltre alle vedove degli imprenditori con le bandiere bianche - prime tra tutte Tiziana Marrone, la vedova cui Campaniello ha dedicato una struggente lettera di addio, promotrice con Elisabetta Bianchi del comitato e della manifestazione - in corteo anche commercianti ed esodati, provenienti da tutta Italia, il sindaco di Ozzano Loretta Masotti, concittadina dell’imprenditore, una delegazione dell’Udi (Unione Donne in Italia) e gente comune: l’elenco si va via ingrossando in queste ore, arrivando ad interessare anche la stampa straniera (seguiranno l’evento anche il Guardian e la Bbc).

Siamo partite dal nulla e abbiamo mosso il mondo - commenta quasi stordita da tanta notorietà Elisabetta Bianchi, promotrice del comitato che conta oggi già oltre 200 persone - io sono figlia di un artigiano, un giorno mi sono alzata e mi sono detta ‘devi fare qualcosa’. Ci sono riuscita”. Sarà una manifestazione apolitica e silenziosa: alle istituzioni verrà chiesta l’affissione di una targa in memoria dell’artigiano scomparso mentre nei progetti c’è già quello di scrivere un libro.

Un libro per ricordare la vicenda umana di Campaniello (l’uomo aveva un contenzioso aperto con l’Agenzia delle Entrate) e la grande presa di coscienza che ha generato. “Un libro - conclude Bianchi - il cui ricavato sarà devoluto a tutte le vedove della ‘strage’ del fisco”. Anche il programma della manifestazione si va via via definendo in queste ore: davanti alla sede dell’Agenzia delle Entrate di Via Nanni Costa sarà letto l’elenco di tutti gli imprenditori che causa la crisi, i debiti e l’oppressione del fisco hanno deciso di toglieri la vita. La moglie di Campaniello - morto in ospedale a causa delle ustioni dopo 9 giorni di agonia - deporrà un mazzo di fiori sul luogo dove il marito si diede fuoco. Il comitato ha scritto anche una lettera al Papa.

“Come possiamo pensare a un Paese civile quando il rapporto cittadino-Stato diventa un campo di battaglia? Molte, troppe persone non ce la fanno più - recita la missiva - si sta annunciando qualcosa di cui non si aveva memoria. Santo Padre - conclude la lettera - pochi ancora ascoltano la nostra voce, abbiamo bisogno di aiuto”.

Fonte Agi