Terremoto: San Pietro in Casale, muore una donna Crevalcore, crolla il campanile

Bologna, 20 maggio 2012 - A Crevalcore, in provincia di Bologna, la scossa di terremoto di questa mattina alle quattro è stata avvertita, fortissima. E' crollata la cuspide del campanile, più altri fabbricati rurali. Moltissima gente si è riversata in strada.

Il fatto più grave rilevato risulta il decesso di una donna tedesca di 39 anni per malore probabilmente dovuto allo spavento riportato durante il sisma. La donna abitava nella frazione Sant’Alberto di San Pietro in Casale ed è morta per un infarto. Si tratta di Gaby Ehsemann, conviva con il compagno e per lui, consulente di macchine per gelateria, lavorava come impiegata. Si erano conosciuti in Germania e da 5 o 6 mesi vivevano a Sant'Alberto.

Sempre a San pietro in casale, una signora 80enne è stata evacuata dal 118, dopo che la sua abitazione, nella campagna vicino al paese, è stata dichiarata inagibile. I sanitari hanno trasportato l'anziana prima in ospedale poi presso alcuni parenti.

Sono stati inoltre accertati il crollo di una statua all’interno della Chiesa di San Giovanni in Persiceto e crepe e inagibilità alla chiesa di Caselle di Crevalcore (dalle case adiacenti sono state evacuate per precauzione 14 persone). A San Matteo della Decima sono caduti calcinacci nella chiesa e a Ronchi di Crevalcore sono cadute tegole dal tetto nella comunità terapeutica, il cui edificio ha riportato crepe interne sui muri. E' inoltre caduta la parte superiore della Torre del Castello di Galeazza.

"Pensavo fosse arrivato il mio momento, il momemto di morire", queste le parole del sindaco di Crevalcore, Claudio Broglia. "Non riuscivo a stare in piedi", ha aggiunto. I danni cusati dal sisma hanno colpito anche l'ufficio del primo cittadino: una crepa larga due dita nella sua stanza. Danni strutturali sono stati rilevati anche al municipio. In tutto si contano, al momento, 55 evacuati: 35 da una comunità di tossico dipendenti. Quattro persone si sono recate al pronto soccorso tra queste una donna incinta. Intanto si sta verificando lo stato delle scuole (istituto tecnico Malpighi ed elementari) per decidere se tenerle aperte o chiuderle. La gente è ancora in strada dalle 4. In terra, per le vie cittadine, armadi aperti e suppellettili. In piazza l'orologio è bloccato alle 4.06. L'ora del sisma. Sul suolo, davanti la chiesa, il crocifisso precipitato dalla chiesa.

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