San Giovanni Persiceto (Boologna), 20 maggio 2012 - Il terremoto ha colpito anche il comparto alimentare. Sarebbero infatti 400-500mila le forme di Parmigiano Reggiano danneggiate in maniera rilevante nell'azienda Caretti di San Giovanni in Persiceto, nella ditta Albalat di Albareto e in quella de La Cappelletta di S.Posidonio. Queste ultime due sono in provincia di Modena. Lo ha fatto sapere la Coldiretti dell'Emilia Romagna che sta monitorando i danni che il terremoto ha provocato per ciò che riguarda il settore agricolo. 

Ad essere colpite sono soprattutto le forme fresche (sei mesi di stagionatura) danneggiate dal crollo delle ‘scalere’, le grandi scaffalature di stagionatura che sono collassate sotto la scossa di terremoto di 6 gradi della scala Richter. Secondo una prima valutazione i danni ammontano, solo per il Parmigiano Reggiano, ad oltre cento milioni di euro. Il danno e’ aggravato dal crollo delle scalere che crea problemi anche per l’ individuazione di nuove strutture per la stagionatura delle forme rimaste integre.
 

La situazione ha particolarmente colpito gli allevamenti: a Mirandola nell’azienda Pradella e in altre due aziende di San Felice sul Panaro (Modena) e’ crollato il tetto dell’allevamento di maiali, con diversi animali rimasti intrappolati sotto le macerie, mentre nella zona tra San Felice e Medolla e’ crollato il tetto di un allevamento di mucche.