Bologna, 25 maggio 2012 - Alle 12.30 a Palazzo d'Accursio, il sindaco di Bologna Virginio Merola e l'assessore allo Sport Luca Rizzo Nervo, hanno riconsegnato il Nettuno d'Oro a Marco Di Vaio. L'incontro si è tenuto nell'ufficio del sindaco, alla presenza del presidente del Bologna Calcio, Albano Guaraldi.

L'ex capitano rossoblu è giunto a Palazzo D'Accursio con la moglie e le figli e ha dedicato il Nettuno d'oro ai disabili, ''quelle persone che sono state piu' colpite da questa vicenda, che hanno piu' sofferto e si sono sentite tradite''. Poi il calciatore allrga la dedica alla sua famiglia, ai tifosi a tutte le persone che, in questo anno, gli "hanno dimostrato grande affetto". Ma anche a Maurizio Cevenini, "che ci manca". E che l'anno scorso era in prima fila alla premiazione. La vicenda dei pass, aggiunge, "non me l'aspettavo e l'ho subita in un momento molto bello della mia carriera, i gol, il rinnovo del contratto". Insomma, "l'ho pagata a livello calcistico e ho vissuto sei mesi difficili, poi mi sono messo il cuore in pace e me ne sono tirato fuori", anche grazie alla gente "che, ho visto, ha ripreso a salutarmi come prima. Ho commesso una leggerezza - ha aggiunto -, un errore stupido. Ma non volevo ingannare nessuno e da questo imparo che non devo piu' delegare nulla. La responsabilita' e' mia, e ora mettero' il premio vicino al tapiro d'oro''.

La riconsegna del riconoscimento "che condivido con la squadra e con la società - ha continuato Di Vaio -, e' un premio importante per l'uomo piu' che per il calciatore. Ieri sera mi ha chiamato il presidente e mi ha detto che saremmo venuti a riprendercelo. Non vedevo l'ora".

La restituzione del riconoscimento a Di Vaio dopo la richiesta di archiviazione dell'inchiesta sui pass H "ci riempie di orgoglio". Ad affermarlo è proprio Guaraldi prima di abbandonare la Provincia, dove è stato in mattinata per una commissione dedicata al futuro centro tecnico dei rossoblu' a Granarolo dell'Emilia, per poi raggiungere il Comune. Guaraldi ha scelto di essere a Palazzo D'Accursio "per godermi la restituzione del Nettuno d'oro, perche' chi e' sportivo sa che la storia dei pass si e' risolta con il pagamento di sanzioni amministrative" e senza risvolti penali. Il tutto "ci riempie di orgoglio e non posso mancare" alla cerimonia, conclude Guaraldi.

L'archiviazione dei magistrati e il Nettuno che torna al bomber, ha commentato il sindaco Merola, è "una buona notizia per Bologna", anche perche' Di Vaio "mi ha assicurato che tornera' in città" e poi "abbiamo un buon ambasciatore all'estero". Il fatto che abbia dedicato il premio a Maurizio Cevenini, conclude il primo cittadino, "e' un altro motivo di apprezzamento, e' dimostrazione di grande sensibilità".