Bologna, 4 giugno 2012 - Il terremoto sembra non dare pace agli abitanti dell'Emilia Romagna. A 14 giorni dal primo sisma che ha colpito la regione il 20 maggio, continua la paura: intorno alle 21.20 di domenica 3 giugno si è verificata una forte scossa tra le province di Modena, Reggio Emilia e Mantova: è stata avvertita chiaramente anche a Bologna, in Romagna, in Lombardia, nella provincia di Firenze e in Veneto. La magnitudo, secondo l'Ingv, è di 5.1. Le localita' prossime all'epicentro sono Novi di Modena, San Possidonio e Concordia. Non si segnalano danni alle persone, ci sono stati solo alcuni malori che hanno colpito persone vittime dello spavento.

A Novi di Modena è crollata la Torre dell'orologio (guarda le foto), già gravemente danneggiata dalle scosse precedenti (guarda il video). Centinaia di persone si sono riversate in strada con le sedie. Molti di quelli che erano tornati nelle loro case sono nuovamente corsi fuori e ora si aggirano a piedi per le strade, sostenendo di non voler tornare al coperto. Molti abitanti della frazione si sono rifugiati in auto, anche per allontanarsi e raggiungere i paesi vicini e assicurarsi dello stato di salute dei parenti.

Sempre a Novi c'è stato un blackout nella tendopoli. E' andata via la luce e ci sono stati momenti di panico. Persone accampate vicine alla zona rossa hanno visto levarsi una nuvola marrone: era la polvere alzata dalla torre che crollava.

Si sono registrati crolli anche nela zona rossa di Finale Emilia, in seguito alla scossa di questa sera. Si tratta di campanili di chiese gia' pericolanti in seguito alle prime due scosse. Crolli anche nella zona rossa di San Possidonio e a Concordia. Al momento non si segnalano feriti. Lo si apprende da Fonti della Protezione civile. 

A Reggiolo (Reggio Emilia) 30 ospiti della Casa protetta comunale sono stati trasferiti: 20 all'ospedale di Correggio e 10 al campo di accoglienza di Reggiolo.

Grande la paura tra gli sfollati che vivono nelle tendopoli e nei centri d'accoglienza allestiti per l'emergenza.

Dal terremoto di magnitudo 5,1 alle 21,20 in circa 90 minuti si sono susseguite in rapida successione altre 19 scosse a distanza di 5-10 minuti una dall’altra. Sono state tutte di potenza compresa tra 3,3 - la prima 10 minuti dopo quella piu’ forte - e 2. L’ipocentro di tutte le scosse è stato localizzato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia a bassissima profondita tra 1,4 km e al massimo 26,2 km.

 

Scuole

A Bologna non ci sono dietrofront rispetto a quanto stabilito dal Comune, ovvero domani le scuole sono aperte (clicca e leggi). Il sindaco Virginio Merola, su Twitter, poco dopo le 23 ha scritto che domani mattina i tecnici del Comune faranno controlli negli edifici scolastici. Chiuse domani le scuole a San Giovanni in Persiceto e a Sant'Agata Bolognese.

Scuole chiuse a Modena città per due giorni. Tutte le scuole, di ogni ordine e grado, a Sassuolo domani saranno "chiuse e inaccessibili". Lo annuncia il Comune della cittadina a seguito del sisma di magnitudo 5.1 che ha colpito alle ore 21,10 l'area nord della provincia "avvertito distintamente in citta'". Il sindaco di Sassuolo, Luca Caselli, ha dunque deciso la chiusura, per l'intera giornata di domani, delle scuole in citta'. "Si tratta - spiega un nota - di una misura assolutamente precauzionale ma indispensabile per dare la possibilita' ai tecnici comunali di fare le necessarie ulteriori analisi e controlli".

Nel Reggiano, la situazione delle scuole aperte o chiuse nella diretta Twitter a cura di Davide Nitrosi.

 

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Un lettore ha scritto al nostro sito, indignato, perché al parco Lunetta Gamberini sono stati lanciati in cielo fuochi d'artificio fino alle 22,50.

 

IL TERREMOTO DEL 3 GIUGNO

FOTO Novi, crolla la torre dell'orologio

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