Bologna, 16 giugno 2012 -  Come si temeva, alle 15.50 i manifestanti che protestano (guarda le fotocontro il premier Mario Monti, ospite all’Arena del Sole per la Repubblica delle Idee, si sono scontrati con il blocco delle le Forze dell’ordine in via Indipendenza. Dopo una mezz’ora di attesa, il corteo proveniente da via Irnerio (e dove sfilano, tra gli altri, Cua, Cas e Crash) si è avvicinato al blocco della Polizia fino a trovarsi faccia a faccia con gli agenti.
Poi è iniziato il lancio di uova, bottiglie e bastoni, e subito dopo gli scontri, che ancora continuano con delle pause in cui i manifestanti arretrano per organizzarsi di nuovo. La Polizia ha mantenuto la posizione, difendendosi coi manganelli. Il corteo, così, ha deciso di ritirarsi e sfilare verso via Irnerio (guarda i video dei cortei ripresi dall'elicottero)

 

Anche il Tpo si è scontrato con il cordone delle forze dell'ordine, nei pressi di via Goito, dopo il fallimento della trattiva per far intervenire uno dei manifestanti all'evento cui partecipa Monti. Gli attivisti si sono attrezzati con scudi di protezione di polistirolo, elmetti da cantiere, maschere e foulard (guarda il video). Sono stati lanciati grossi petardi contro la polizia.  Vano è stato il tentativo di mediare da parte di Roberto Sconciaforni, consigliere comunale di Fds. I centri sociali sono avanzati prima di essere fermati dalle forze dell’ordine.

 

Dodici uomini, tra poliziotti e carabinieri, tra cui anche due funzionari, sono rimasti contusi nei tafferugli. Tra i feriti, c'è anche il Questore vicario di Bologna, Errico Grazioso Fusco, che coordinava il servizio di ordine pubblico dalla parte di via Irnerio, dove le forze dell’ordine hanno fronteggiato il corteo di Cua, Insolventi e Vag61.  

 

Blitz alla Deutsche Bank di via Marconi, “sanzionata” dagli attivisti del Tpo. Contro l’istituto di credito vengono lanciati palloncini di vernice rossa e fanno la comparsa le scritte “Noi la crisi non la paghiamo” (con gli stencil) e uno slogan che si ispira al dialetto “Quitammuort”, che un manifestante incappucciato traccia con la vernice nera. 
 

 

Verso le 16,60-17 entrambi i cortei di manifestanti scesi in piazza per contestare Monti si sono allontanati dalla zona attorno al teatro Arena del Sole, che resta blindata dagli uomini e mezzi delle forze dell’ordine. Gli studenti che erano in via Righi si sono allontanati da via Indipendenza per raggiungere la zona universitaria, mentre i centri sociali guidati dal Tpo sono confluiti in piazza Nettuno, dopo aver percorso via Ugo Bassi. 

In particolare, i manifestanti del Tpo e di altre associazioni si sono fermati: "La nostra iniziativa finisce qua", ha detto Gianmarco De Pieri, leader del centro sociale. Il gruppo ha steso in terra lo striscione che aveva sempre tenuto in apertura di corteo: "Contro la democrazia dello spread, Monti dimettiti". Per quanto riguarda il corteo Cua-Insolventi, invece, oltre 300 persone hanno bloccato i viali poco dopo le 17 all'altezza di Borgo Masini per circa mezzora (guarda il video 1 - 2). Il gruppo si è poi diretto in via Indipendenza. 

Poco dopo le 19 si è concluso in piazza Re Enzo il corteo di contestazione al presidente del Consiglio. 

 

IL QUESTORE

Il questore di Bologna Vincenzo Stingone ha espresso il suo “apprezzamento per il servizio d’ordine ineccepibile” garantito oggi da polizia, carabinieri e guardia di finanza durante i disordini. Ci sono stati, ha spiegato, “azioni di contenimento e interventi chirurgici”, ha spiegato Stingone. I manifestanti hanno tentato di sfondare 3-4 volte i cordoni nella zona rossa, ma per lo meno nelle prime ore non vi sono state cariche delle forze dell’ordine. I manifestanti hanno imbrattato due banche e danneggiato tre autovetture. Non vi sono stati fermi.

 

IL SINDACO

Così il sindaco di Bologna Virginio Merola: "Manifestare è un diritto, ogni critica è legittima, ma diventa un torto
quando non si rispettano le regole
e la legalità. Ringrazio le Forze di Polizia per come hanno gestito l'ordine pubblico ed esprimo solidarietà agli agenti contusi".

 

 L'ATTESA

“S-Monti-amo la crisi e l’austerità”. E’ lo slogan con cui i primi manifestanti del Crash, del Cas e del Cua verso le 15 si sono avvicinati alla “zona rossa” del centro di Bologna, per protestare contro il premier. Sono una cinquantina o poco più, e suonano pentole e tamburelli, all’incrocio tra via Irnerio e via Indipendenza. Hanno acceso alcuni fumogeni e gridano: "Monti, Monti Monti. Bologna non ti vuole. Assedieremo l'Arena del Sole'.
Trenta metri più avanti sono schierate le Forze dell’ordine. Intanto, da via Ugo Bassi arriva anche il corteo del Tpo: in testa un camion elettrico con la musica e una bandiera del Bologna Calcio e uno striscione. "Contro la democrazia dello spread Monti dimettiti".

Lungo via Indipendenza, sono circa 200 gli esponenti del Tpo. Il leader Gianmarco De Pieri dice: "Andiamo nel cuore della zona rossa". Poi si rivolge ai commercianti: "Grazie per essere aperti e per il vostro lavoro, noi vi rispettiamo".