Bologna, 19 giugno 2012 - Incendio sul tetto della scuola materna Anna Frank di via Spartaco, in zona Fossolo (guarda le foto). E’ successo intorno a mezzogiorno. Sul tetto erano in corso dei lavori di controllo delle infiltrazioni per conto del Comune e a un certo punto dalle lamiere ha cominciato a levarsi una colonna di fumo, spiega l’operaio che era lì in quel momento.

 

I bambini, (55 quelli della materna, altri 75 quelli del nido nell’edificio a fianco), sono stati fatti uscire dalla scuola (nel prato in attesa dei genitori) perché  le maestre hanno sentito odore di bruciato, mentre l’operaio si è fatto dare l’estintore dalle bidelle e ha tentato (invano) di spegnere il rogo sul tetto. Sul posto sono intervenuti Polizia, Carabinieri e Vigili del fuoco. Dal tetto si è levata una densa colonna di fumo e ci sono i pompieri al lavoro. Non ci sono feriti né intossicati, è arrivata l’ambulanza per l’operaio.

 

Il rogo rose è partito a causa di una sigaretta. Sul tetto, in quel momento, c’erano due operai. L’operaio che stava eseguendo il lavoro ha detto di aver visto del fumo uscire dalle lamiere del tetto: ha provato a spostarle e si è accorto che sotto c’era un fitto strato di foglie secche (presenti su tutto il coperto) che avevano preso fuoco. Forse a causa di una sigaretta spenta male (“Prima avevo fumato, ma non lo so se è stato quello”, ha ammesso il giovane operaio, che ha subito provato a spegnere le fiamme con l’estintore della scuola, salvo poi rendersi conto che era meglio chiamare i soccorsi) oppure per qualche altro motivo legato ai lavori. Questo lo chiariranno gli accertamenti dei Vigili del fuoco, che hanno dovuto scoperchiare buona parte delle lamiere del tetto per spegnere il rogo che ha creato una densa colonna di fumo sopra l’edificio.

 

Tanto fumo, ma per fortuna niente di grave. E neanche tanto spavento. “I bambini erano tranquillissimi, quando abbiamo visto il fumo li abbiamo fatti uscire nel prato ma non hanno avuto paura di nulla, ormai quest’anno tra il terremoto e la neve siamo tutti diventati esperti”, spiega una delle maestre. “Paura? Macché, erano tutti tranquilli, anzi alcuni di loro erano molto contenti di poter vedere i pompieri”, afferma Elisa Marcato, rappresentante dei genitori della classe dei quattro anni.

 

Più problematica l’organizzazione dei prossimi giorni, dato che la scuola sarà inagibile: “Il tetto è completamente da rifare. E’ stato tutto bagnato, una parte è crollata. Di sicuro metterlo a posto sara’ una cosa lunga”, dice la presidente del quartiere S.Vitale, Milena Naldi arrivata sul posto poco dopo l’incendio. “Era un edificio nuovo, la materna era stata tutta ristrutturata nel 2001, anche dopo il terremoto non aveva avuto alcun problema. Stamattina stavano facendo un lavoro di routine per delle infiltrazioni alla guaina, probabilmente è stato quello a far scattare il rogo”, spiega Naldi. “Però i bambini sono stati bravissimi e non hanno corso nessun pericolo”, sottolinea. E ora, per i prossimi giorni? “Dovremo pensare”, spiega Naldi, a maggior ragione perché alla materna Anna Frank il 3 luglio, dopo la fine dell’anno scolastico, dovevano iniziare le attività del campo estivo. E’ possibile ‘appoggiare’ in bambini in qualche nido vicino? “Sono tutti parecchio pieni, vedremo”, dice Naldi.

 

Il coordinatore pedagogico del quartiere San Vitale, Davide Donati, sul posto anche lui, spiega che la decisione definitiva è del direttore del quartiere.