Bologna, 7 settembre 2012 - Si dice spesso che girare in bicicletta a Bologna sia pericoloso. E, in effetti, nel 2011 sono aumentati sia gli incidenti sia i feriti sulle due ruote. Ma nella maggioranza dei casi, la colpa e’ di chi pedala. A metterlo in luce e’ l’Ufficio statistica del Comune, nel report sull’incidentalita’ stradale a Bologna nel 2011.

Rispetto ai veicoli coinvolti nei sinistri con infortunati, l’aumento piu’ consistente riguarda il numero di biciclette incidentate (+33% ovvero 63 in piu’ rispetto al 2010). In netta crescita anche il numero di feriti tra chi pedala, 60 in piu’ rispetto al 2010 (+35%), cosi’ come e’ stato registrato un morto in piu’ tra i ciclisti l’anno scorso. In totale, le biciclette coinvolte in incidenti stradali con lesioni nel 2011 sono state 252, “in forte crescita rispetto al 2010”, segnala il Comune. Sempre da Palazzo D’Accursio sottolineano che “dall’analisi delle circostanze” del sinistro, “solo per il 35% degli incidenti si deduce un comportamento completamente corretto del ciclista. Negli altri casi invece ne viene evidenziata una scorrettezza”.

Ad esempio, sono 26 i casi di mancata precedenza, andatura contromano o di mancato rispetto dei divieti di transito, di accesso o del semaforo. “Ma la circostanza piu’ comune - si legge ancora nel report - e’ la guida distratta o l’andamento indeciso che viene attribuita a ben 108 ciclisti, pari al 42,9%”. Il mese piu’ critico per i ciclisti a Bologna e’ stato maggio, con 33 incidenti, mentre gli orari peggiori si sono rivelati quelli (dalle 9 alle 12) con 61 incidenti e del pomeriggio (dalle 15 alle 18) con 49 incidenti. Il 66% dei ciclisti incidentati e’ uomo, l’eta’ media intorno ai 45 anni: 11 sono minorenni, 59 tra i 18 e i 29 anni; 116 tra i 30 e i 64 anni; 57 sono over65 e 12 gli ultraottantenni.

Un capitolo a parte lo meritano i pedoni coinvolti in incidenti stradali a Bologna nel 2011. In totale sono stati 344 (+1,8%) con un’eta’ media di 47 anni: il 30% pero’ ha piu’ di 65 anni (104 persone, di cui 32 over 80) e l’11,6% sono minorenni. Sono quattro i pedoni che hanno perso la vita, “il dato piu’ basso registrato negli ultimi 20 anni”, segnala il Comune. Ma ben tre su quattro erano anziani con piu’ di 70 anni.  I pedoni deceduti rappresentano nel 2011 il 20% dei morti per incidenti stradali a Bologna. Il mese in cui sono stati investiti piu’ pedoni e’ stato febbraio (39 incidenti), seguito da marzo (37), mentre la fascia oraria peggiore e’ quella del rientro serale, dalle 18 alle 21 (82 investimenti). Stando alle circostanze degli incidenti, risulta che nel 54% dei casi il pedone ha avuto comportamenti corretti. Negli altri casi, il 31,5% degli investimenti e’ invece avvenuto per l’attraversamento della strada fuori dalle strisce o senza rispettare i segnali.

Per quanto riguarda invece i veicoli che hanno investito i pedoni (nel 65% si tratta di auto), il comportamento scorretto del conducente e’ stato riscontrato nel 55%. In particolare, il 40% degli investimenti e’ avvenuto per non aver dato la precedenza al pedone sulle strisce. Tra l’altro, la maggior parte dei pedoni e’ stata investita in un tratto rettilineo di strada. Per quanto riguarda gli altri mezzi, e’ in crescita il numero di autobus (+8,5%) e di moto (+12,2% ovvero 88 in piu’) coinvolti in sinistri, mentre calano gli scooter (-12,8% ovvero 44 in meno). In aumento le persone rimaste ferite sugli autobus (+24,6%) e in crescita anche i feriti su ciclomotori o motocicli (+6,4%). Calano invece i feriti sulle auto (-1,5%). I morti su scooter e moto sono scesi da 11 a sei, cinque i deceduti in auto (uno in piu’).

(Fonte Dire)