Bologna, 10 settembre 2012 - Un altro di crudeltà verso gli animali è stato segnalato da Geapress nel Bolognese. Venerdì scorso, sulla sponda del tratto cittadino del fiume Reno, sotto il ponte nei pressi di via del Triumvirato, viene trovato un piccolo zaino. Lo zainetto incuriosisce ed un signore che decide di aprirlo. All’interno ci sono alcune pietre ed il corpicino di un cane di colore nero. "Si raduna una piccola folla - racconta Geapress - ma nessuno ritiene di dovere denunciare il ritrovamento. Anzi, ai collari del cagnolino viene legata una cordicella che, pendente da un ramo, calerà lo zainetto in acqua. Le pietre, non rimosse, faranno sprofondare il tutto".

E' stata Chiara Munari a denunciare l'accaduto una volta venuta a conoscenza del fatto. La donna ha ripescato il povero animale: aveva il petto deformato forse da alcuni tumori, un prolasso intestinale e due collari, uno di colore azzurrino e l’altro del tipo antipulci. Chiara cerca si attiva subito e due ore dopo arriva la ditta incaricata dello smaltimento.

Chiara, però, vuole sapere cosa è successo a quel povero cane. Sporge denuncia e diffonde la foto. “Mi domando perché nessuno ha fatto niente – riferisce Chiara Munari a GeaPress – perché casualmente sono dovuta imbattermi io per denunciare il tutto. Spero almeno che con la diffusione della fotografia si possa sapere qualcosa di più“.