Bologna, 5 ottobre 2012 - Un “evento di benvenuto” nell’aula magna di Santa Lucia con il rettore Ivano Dionigi, il sindaco Virginio Merola e l’artista Alessandro Bergonzoni: è la novità di quest’anno proposta per l’AlmaFest, l’appuntamento che accoglie le “matricoledell’Università di Bologna.

L’invito, per le 11 del 17 ottobre, è rivolto ai soli studenti del primo anno (le lezioni saranno sospese dalle 10 alle 13) insieme ai prorettori, ai direttori di dipartimento, ai presidenti delle scuole e agli atleti olimpici e paralimpici iscritti all’Alma Mater.

“E’ più che doveroso che il rettore e il sindaco facciano un saluto e dicano qualcosa” agli studenti che sbarcano sotto le Due torri, sottolinea Dionigi in conferenza stampa. Mediamente le matricole sono 20.000 ogni anno su un numero di iscritti che, complessivamente, oscilla tra gli 85.000 e gli 87.000 studenti.

Al fianco di Merola e Dionigi ci sarà Bergonzoni, che il rettore definisce artista “leonardesco”: una figura “amata, ammirata e stimata dai giovani” e capace di “sollecitare al meglio” i loro neuroni, aggiunge Dionigi. “Non farò una lectio o un monologo” bensì una “invocazione”, anticipa il diretto interessato, perché “alla materia scelta va aggiunta la materia grigia e alla facoltà scelta la facoltà mentale”. Bergonzoni inviterà i nuovi studenti a scoprire le “città invisibili” che “pulsano” sotto le Due torri e “la Bologna dei Roberto Roversi”.

Inoltre “parlerò loro - spiega l’artista - non di posto di lavoro ma del loro posto nel mondo”, chiedendo alle matricole “di studiarsi, non di studiare” (però “devono anche studiare”, corregge Dionigi). Bergonzoni toccherà anche il tema della zona universitaria come “zona erogena, perché contiene punti molto sensibili per la crescita culturale, filosofica ed antropologica”.

Infine, ancora una volta “proporrò la restitutio ad honorem della mia laurea in legge - spiega Bergonzoni - ci ho già provato con tre rettori”. In effetti, di recente “qualcuno mi ha chiesto come mai i rettori possono concedere le lauree, ma non revocarle”, replica Dionigi.

L’appuntamento in Santa Lucia, però, è solo uno dei tasselli che comporranno l’AlmaFest. Nel pomeriggio, infatti, ci si sposta nel cuore della zona universitaria. Via Zamboni ospiterà punti informativi di Ateneo, Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna, Cineteca ed Ergo. Anche il Teatro comunale aprirà le proprie porte per dare spazio a visite guidate, mentre i tre locali di piazza Verdi offriranno l’aperitivo a studenti e famiglie: con menu “rigidamente analcolico”, sottolinea il prorettore Roberto Nicoletti.

In piazza Scaravilli ci sarà spazio per i giochi e le dimostrazioni sportive organizzate dal Cus, ma anche per la ricerca “per far vedere agli studenti - spiega Nicoletti - quello che potranno imparare a fare”. In piazza Puntoni, poi, l’Ateneo metterà in mostra alcuni dei brevetti più significativi della propria attività di ricerca: tra questi le auto da corsa della formula Sae e una barca a vela nata dal progetto “051”.

La festa, infine, coinvolgerà anche le sedi decentrate della Romagna. A Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini, infatti, si potrà assistere via streaming all’evento della mattina, con appuntamenti a cui parteciperanno i rappresentanti delle amministrazioni comunali e una serie di ospiti: la campionessa Josefa Idem, il giornalista Andrea Scanzi, il poeta Roberto Mercadini e la scrittrice Lia Celi.