Bologna, 12 ottobre 2012 - Il sarcofago di Mes-Isis, il “figlio di Iside”, ha bisogno di un costoso restauro? Paga il gruppo Intesa-SanPaolo, che organizza anche quattro conferenze per presentarne il risultato. L’iniziativa fa parte del progetto “Restituzioni”, il programma biennale di restauri di opere d’arte curato e promosso dal gruppo bancario, che ha gia’ iniziato ad occuparsi del sarcofago antropoide di Mes-Isis, detto il “figlio di Iside”, e del cartonnage di mummia conservato al suo interno.

 

L’antico reperto, risalente alla 25esima dinastia (750-526 avanti Cristo) è custodito all’interno del museo Civico archeologico ed è giunto a Bologna grazie al papa bolognese Benedetto XIV che, nel ‘700, donò alcune antichità egizie alla sua città natale.  Le fasi di ricerca, diagnostica e restauro sono curate dagli esperti dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, del Cnr-Icvbc, dell’Ivalsa-Cnr e da numerosi specialisti del settore.
Le conferenze di presentazione del restauro si terranno nella sala del Risorgimento del museo Civico archeologico a partire da domani, 13 ottobre, alle 17, e proseguiranno nei giorni di sabato 20 ottobre, sabato 10 novembre e sabato 1 dicembre.

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