Bologna, 25 marzo 2013 - E’ stata quasi certamente un’overdose a uccidere un 38enne bolognese, che si e’ sentito male ieri dopo aver consumato eroina a casa di una sua amica in via Venturoli, alla prima periferia di Bologna. Se cosi’ fosse confermato, potrebbe trattarsi del secondo caso di overdose da eroina sotto le Due torri nel giro di appena tre giorni. Ad una overdose da eroina, infatti, sarebbe legata anche la morte della ragazza torinese di 29 anni deceduta nella notte tra venerdi’ e sabato in un appartamento in piazzetta Carlo Musi. Di entrambi i casi si occupa la Polizia, che ora dovra’ capire se tra i due casi ci possano essere collegamenti: due morti per overdose da eroina in cosi’ poco tempo possono essere una coincidenza, ma potrebbero anche essere indice della presenza di una partita di droga tagliata male in citta’.
 

A chiamare i soccorsi, ieri sera, e’ stata la proprietaria dell’appartamento, una perugina di 42 anni. La donna ha spiegato che sia lei che il 38enne sono assuntori di droga da anni e ieri si erano trovati insieme a casa sua per farne uso. Hanno assunto eroina, prima per prima lui per secondo, ha raccontato, poi a un certo punto lei ha visto il 38enne diventare a poco a poco sempre piu’ pallido e ha chiamato i soccorsi.

La corsa delle ambulanze del 118, pero’, e’ stata inutile: il medico non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. Il pm di turno ieri, Marco Mescolini, ha disposto l’autopsia. Un copione analogo a quello di venerdi’ notte: in quel caso, a chiamare il 118 era stato uno straniero che stava ospitando la 29enne torinese. I due avevano assunto droga insieme poi verso le 5 e’ andato nella stanza di lei e l’ha trovata senza vita.