Bologna, 30 marzo 2013 - Aggredito, malmenato e rapinato del cellulare da due magrebini che aveva rimproverato perché stavano facendo pipì in via de’ Bibiena. E’ successo ieri sera a Bologna e la vittima e’ un uomo di 45enne che abita in zona universitaria e fa parte dell’associazione “piazza Verdi e dintorni”. I due stranieri aggressori, entrambi irregolari, sono stati rintracciati e arrestati poco dopo in via Mengoli grazie alle descrizioni fornite dalla vittima. L’aggressione e’ avvenuta intorno alle 23, il 45enne stava passando in via de’ Bibiena quando ha visto due nordafricani, uno dei quali stava orinando.

Il cittadino li ha invitati a smetterla e ad andarsene e loro, per tutta risposta, lo hanno aggredito: uno gli ha dato un calcio allo sterno, l’altro gli ha strappato il cellulare. Poi si sono allontanati. Il 45enne e’ tornato a casa e da li’ ha chiamato la Polizia, spiegando l’accaduto e descrivendo i due stranieri, uno dei quali aveva un giubbotto particolare con una striscia colorata. Perquisiti, avevano addosso il Samsung del 45enne: entrambi, magrebini irregolari e senza fissa dimora, sono stati arrestati per rapina aggravata in concorso e denunciati perche’ non avevano rispettato i tanti ordini di espulsione dal territorio italiano.

Uno dei due stranieri è stato denunciato anche perche’ ha mentito sulla propria età (sosteneva di essere minorenne ma un controllo fatto in ospedale a dicembre aveva attestato il contrario), l’altro per atti contrari alla pubblica decenza (per la pipi ‘illegale’). Entrambi hanno ciascuno decine di ‘alias’. Il pm di turno, Domenico Ambrosino, dopo l’arresto li ha fatti accompagnare al carcere della Dozza. La vittima non ha ritenuto necessario farsi medicare o accompagnare in ospedale.

 

Lo sfogo del cittadino: "Situazione invivibile"

“Qui la situazione e’ invivibile, non ne possiamo piu’, siamo stanchi”. Si sfoga il bolognese di 45 anni che ieri sera e’ stato aggredito in via de’ Bibiena da due stranieri rimproverati perche’ stavano facendo la pipi’ in strada. “E per fortuna che non ho reagito, senno’ poteva andarmi anche peggio, poteva arrivarmi una coltellata”.
Ecco il suo racconto: “Ero uscito a mangiare una pizza e alle 23 stavo rientrando a casa. Ho visto tre stranieri a cinque metri dal mio portone, uno dei quali stava facendo pipi’. Gli ho chiesto di spostarsi, spiegando che li’ ci vive della gente. Loro non ne hanno voluto sapere e allora ho tirato fuori il cellulare dicendo che avrei chiamato la Polizia. Uno mi e’ venuto incontro gridando qualcosa che non ho capito e poi mi ha dato calcio che ha fatto cadere a terra. Nel frattempo ne e’ arrivato anche un altro, mi hanno strappato il cellulare di mano mentre ero a terra e poi sono corsi via. Il terzo non so dove sia finito”.
 

L'uomo è molto preoccupato per la situazione della zona universitaria. “E’ invivibile, uno non puo’ stare tranquillo nemmeno quando torna a casa la sera. La Polizia municipale non si vede mai, sta sempre ferma in piazza Verdi o al massimo in via Petroni. Se girassero, almeno, magari in borghese, potrebbero fare delle multe”.

Il 45enne spiega che i residenti sono costretti a convivere con degli ‘incidenti’: “Facciamo dipingere la facciata, ma abbiamo continuamente nuovi graffiti, ci sono atti vandalici. Un mio vicino, in gennaio, si e’ trovato la macchina tutta ammaccata perche’ ci avevano camminato sopra”. E poi “abbiamo dei locali qui intorno dove la musica e’ altissima, anche fino all’1 e alle 2.

(Dire)