Bologna, 11 aprile 2013 - Da un lato la festa per l’intitolazione a Lucio Dalla, dall’altro la preoccupazione per il clima di “incertezza” che già regna sul futuro. è la condizione con cui si trova a convivere il nuovo liceo musicale di Bologna, o meglio la sezione ad hoc istituita al Laura Bassi di via Sant’Isaia, in vista del secondo anno di lezioni. Oggi a Palazzo Malvezzi, sede della Provincia, è stata presentata la cerimonia con cui sabato si procederà all’intitolazione in onore del cantautore bolognese, ma a tenere banco è anche il tema degli organici che già aveva messo in forte dubbio la possibilità di istituire l’indirizzo sotto le Due torri.

 

Il problema non è certo quello degli aspiranti studenti: sono oltre 60, infatti, le richieste di iscrizione pervenute a fronte dei 25 posti disponibili. Il nodo da sciogliere, semmai, è sempre quello dei tre docenti aggiuntivi che servono per l’insegnamento in ogni classe della musica strumentale. Per l’anno già avviato fu il ministero, per bocca del sottosegretario Elena Ugolini, a garantire la copertura di questi docenti. Così “disse”, si limita a dire la dirigente dell’Ufficio IX, ex Ufficio scolastico provinciale, Maria Luisa Martinez. In realtà, a garantire la copertura fu il livello locale dell’amministrazione scolastica, impiegando i docenti assegnati per il post terremoto. E per il prossimo anno? Domanda “prematura”, mette in chiaro l’assessore provinciale all’Istruzione, Giuseppe De Biasi, visto che in tema di organici non si sa ancora nulla. 

 

“Non ho dati su niente e non solo sul liceo musicale”, afferma infatti Martinez, ricordando pero’ che l’anno scorso, per garantire l’avvio dell’indirizzo, diversi partner pubblici e privati siglarono una convenzione nella quale si afferma che agli organici aggiuntivi “ci avrebbe pensato la scuola, con i fondi che si sarebbero raccolti”. Di conseguenza “mi auguro che tutti coloro i quali hanno preso degli impegni continuino a mantenerli”, afferma la dirigente. Servono intorno ai 120.000 euro all’anno per ogni classe (che il prossimo anno saranno due: una prima e una seconda), piu’ o meno la cifra raccolta l’anno scorso e poi non utilizzata vista la copertura statale degli insegnanti di strumento. “Ci sono ancora i fondi dell’anno scorso”, conferma il vicepreside del Laura Bassi, Thierry Guichard, ma “noi speriamo di avere l’organico completo, come tutti i licei musicali d’Italia” e “faremo di tutto per averlo”. Ma la partenza della nuova prima puo’ dirsi garantita? “Sì”, afferma il vicepreside, o almeno “lo speriamo”.Come genitori “siamo preoccupati perchè c’è incertezza”, afferma Marco Paglia, presidente dell’associazione “Genitori in musica”: eppure, “se dai il via ad un liceo è ovvio che poi dovranno esserci altre classi oltre la prima”.

 

Una volta istituito, l’indirizzo musicale “è a tutti gli effetti un liceo statale e non lo si puo’ interrompere- commenta De Biasi- a meno che non ci sia una carenza di iscritti”. Le incognite, pero’, non sembrano mancare. “C’è un impegno del ministero per garantirne la contunuità” e a questo, aggiunge l’assessore, si affiancano “tutti gli attori già coinvolti alla partenza che, oltre ad aver firmato una convenzione, oggi che l’indirizzo è intitolato a Dalla sono ancora piu’ vicini al progetto”.

 

L’intitolazione al cantautore “è un regalo che Lucio fa alla città”, aggiunge De Biasi, ricordando che anche Dalla fu tra le persone che si interessarono alla nascita dell’indirizzo musicale. Un riconoscimento che arriva, chiosa De Biasi, dopo che in questo anno “in molti hanno tentato di speculare sull’eredità musicale e culturale di Dalla”. Per lui la musica “era il modo attraverso cui mostrare la sua grandezza di uomo”, sottolinea Martinez. Per chi studia musica “la pluralità di stili e generi” è molto importante e per Dalla “l’arte non aveva confini”, aggiunge la direttrice del Conservatorio, Donatella Pieri. Anche per questo la nascita del liceo “è un’esperienza della quale siamo molto orgogliosi”, afferma Francesca Bruni, capo dipartimento Scuola e cultura del Comune.

 

Del nome che porterà la sezione musicale “siamo molto fieri, non per commemorazione- sottolinea Guichard- ma perchè riflette un progetto di apertura culturale”. Anche i genitori si dicono “contentissimi che sia questo il nome della scuola in cui andranno i loro figli”, conferma Paglia. “Lucio era un maestro della contaminazione” e il nuovo liceo “ha l’opportunità di portare avanti questa grande capacità- afferma un collega ed amico di Dalla, Gaetano Curreri- di vedere nella musica una sterminata prateria”. Proprio per questo “siamo tutti a disposizione per eventuali collaborazioni con il liceo”, aggiunge Curreri.

 

“Penso che Lucio sia molto felice di questa cosa- afferma Luca Carboni- perchè, fra i tanti talenti che aveva, sicuramente c’era il dono di essere un maestro, anche se non amava essere chiamato così”. Alla conferenza stampa sono presenti anche diversi eredi del cantautore. “Sono molto grata delle belle parole dette su Lucio e voglio dire che è tutto vero”, commenta una sua cugina, Amelia Melotti. La stessa Melotti, sul fronte della fondazione da istituire in nome di Dalla, si limita a dire che “ci stiamo lavorando”, ma “non è semplice” e per ora “di nuovo non c’è niente”.
Di certo “è una cosa che si farà- aggiunge Melotti- rispettando i voleri di Lucio”. è un lavoro “lungo che non si puo’ fare dalla sera alla mattina”, chiosa Curreri, ma intanto anche su questo versante il liceo rappresenta “una bella opportunità”.

Fonte Dire