Bologna, 23 aprile 2013 - Niente più 'Vespa special', andare in giro per i colli bolognesi è molto più bello con una bicicletta o a piedi, per godere a pieno della loro natura incontaminata e conoscere le storie di guerra e partigiane che custodiscono.

In occasione della festa della Liberazione, il prossimo 25 aprile inaugura 'Tour.Bo', un progetto che prevede l’attivazione di tre percorsi sulle colline cittadine da esplorare sulle due ruote, come facevano i partigiani, o a piedi, per un totale di 25 chilometri. Voluto dal Quartiere Saragozza e partito dalla collaborazione tra il Comune e alcuni soggetti privati tra cui Montesole Bike Group e l’Anpi, l’Associazione nazionale partigiani italiani, ha come obiettivo quello di unire “la mobilità sostenibile, la riscoperta della collina nel suo valore di turismo ambientale e la memoria storica”, ha spiegato l’assessore alla Mobilità Andrea Colombo.

L’itinerario più lungo, 13 chilometri, è quello che parte dalla chiesa di San Giovanni in Monte e arriva a Sabbiuno, e consente di ripercorrere il tragico episodio della storia della Resistenza in cui, nel 1944, le forze di occupazione nazista uccisero un centinaio di partigiani. Il secondo tragitto prevede la partenza da Villa Spada e lo stesso arrivo al monumento dei caduti di Sabbiuno.

Una decina di chilometri di salita non impegnativa che passano accanto al parco San Pellegrino, alla scuola elementare Longhena, e al parco Cavaioni. Il percorso più breve e adatto alle famiglie con bambini di tutte le età, è quello che da Villa Spada imbocca via di Ravone, costeggiata dall’omonimo torrente: tra andata e ritorno solo cinque chilometri. Per segnalare il tracciato sono state installate paline direzionali e cartelli informativi di carattere storico naturalistico, da sfogliare come fossero pagine di un libro a “cielo aperto”. I più tecnologici potranno anche usufruire di un’applicazione per smartphone che, basandosi su un sistema di geo-referenziazione, accompagna i ciclisti e i camminatori come una sorta di audioguida, fornendo contenuti multimediali sui punti di interesse raggiunti.

Maddalena Oculi