Bologna, 8 maggio 2013 - È COMPLETATA la ‘piccola Manhattan’ bolognese racchiusa tra l’autostrada Adriatica, via Larga e via Scandellara, nota come il futuristico complesso dominato dalla nuova torre Unipol. Si sono già insediati i primi esercizi commerciali, il ristorante ‘Torrebò’ della Camst, che ha aperto i battenti lunedì, e la palestra Prime. Entrambi si affacciano sulla corte centrale, una piazza coperta da una gigantesca vela che ripara da sole e pioggia, la cui struttura metallica che sostiene cuscini trasparenti in teflon è ispirata alle moderne architetture europee. Negli edifici intorno alla piazza, dove sono ormai terminati i lavori, c’è ancora spazio per altri tre o quattro esercenti che dovrebbero occupare i posti entro la fine dell’anno.
 

LE RICHIESTE non mancano, «ne riceviamo decine, ma stiamo ancora valutando perché dobbiamo trovare attività compatibili con la location» spiega Luca Tomasini, della gestione tecnica immobiliare del complesso. Non ci sono veti specifici su categorie di esercizi, se non la volontà di allontanarsi dalla classica galleria dei centri commerciali, come quelli di Via Larga e il Centro Nova da cui il nuovo polo Unipol sorge poco distante. Inoltre le attività che si stabilizzeranno nei pressi della torre dovranno avere il requisito di garantire vitalità al complesso, che non vuole diventare una sterile zona di uffici, «ma vogliamo che sia aperta e fruibile da tutti, anche oltre i classici orari di lavoro — continua Tomasini —. Per lo stesso motivo l’area è priva di barriere o recinzioni». L’obiettivo è dunque quello di creare una zona viva, un ‘centro periferico’ ad alta aggregazione, tanto che sia il ristorante che la palestra restano aperti anche la sera.
 

SONO INCLUSI nel nuovo piano di servizi un parcheggio su due piani e uno che circonda la piazza, con i posti in parte riservati ai dipendenti delle strutture, e in parte destinati alla gestione comunale. Sorgerà inoltre una banca del Gruppo Unipol. Il braccio più esterno del complesso, dove i lavori sono ancora in corso e si pensa termineranno entro la fine del 2013, ospiterà principalmente un albergo di otto piani, oltre a qualche ufficio. Non è ancora noto il nome, ma la scelta cadrà sicuramente su un albergo di lusso.
 

MENTRE si attende per l’apertura dei nuovi punti commerciali che conferiranno vivacità a questa piazza del futuro, la torre che domina il complesso è già brulicante di vita. Da settembre si sono insediate le due società del Gruppo Unipol: ‘Linear’, che si occupa di vendita online di polizze assicurative, e ‘Unisalute’, dedicata alle coperture sanitarie. Con i suoi 125 metri la torre non solo supera l’Asinelli, ma è la più alta di tutta l’Emilia-Romagna. Un grattacielo che ricorda il sogno americano, dove le pareti a vetrata rendono gli interni luminosissimi e gli uffici hanno viste panoramiche che sovrastano tutta la città. Ma per la visuale migliore sullo skyline bolognese, bisogna salire agli ultimi quattro piani, dal 25 al 28 (il 29 e il 30 sono locali tecnici), lasciati liberi dagli uffici lavorativi per riservarli a eventi e manifestazioni. Alla base dell’enorme palazzo invece è stata da poco terminata la sala congressi, con duecentocinquanta posti a sedere e un maxischermo da cinema. Ecologia e sicurezza sul lavoro sono i due pilastri fondanti su cui si è costruita l’enorme impresa avveniristica.
 

A PROPOSITO della configurazione ‘green’ del progetto, Tomasini sottolinea come il complesso abbia ricevuto la certificazione ‘gold’ da parte della società Leed Italia dell’edilizia sostenibile. Pannelli fotovoltaici sulla torre, isole ecologiche per la raccolta differenziata, illuminazione a basso consumo e materiali di costruzione in parte provenienti dal riciclo e a basso chilometraggio sono solo alcuni dei parametri che hanno fatto guadagnare l’alto punteggio per la sostenibilità ambientale. «Si tratta di un tipo di certificazione che abbraccia l’intero processo — chiarisce Tomasini —, che comprende le fasi della progettazione, il cantiere, la realizzazione, fino alla gestione dell’immobile».

Maddalena Oculi