Bologna, 22 maggio 2013 - Un tavolo di esperti ed esponenti del mondo produttivo cittadino per identificare (e premiare) ‘Le grandi intuizioni imprenditoriali’. Ovvero quei canoni di ‘innovazione, creatività e conoscenza’ messi in campo da imprenditori e giovani start up per il ‘rilancio dell’economia bolognese’. È il tema di un incontro che si terrà oggi alle 17,30 nella Sala Carracci di Palazzo Magnani, tappa bolognese del ‘Premio imprenditore 2.0 - dal borgo al mondo’ che il Resto del Carlino, Confcommercio, UniCredit e Ibm hanno organizzato in otto città di Emilia-Romagna e Marche per premiare altrettante buone idee.

Sotto le Due Torri il premio andrà alla Mantica srl di Marco Biancalani e all’idea di un Fashion desk per il mondo della moda: una sorta di ‘plancia di comando’ che permetta il controllo in tempo reale di tutte le attività di un’azienda.

Relatori dell’evento saranno l’assessore regionale al commercio e turismo Maurizio Melucci, il vice presidente (e presidente regionale) di Confcommercio Ugo Margini, il regional manager area centro nord di UniCredit, Luca Lorenzi, Maurizio Sobrero, ordinario di gestione dell’innovazione all’Università di Bologna, il direttore di Ascom Giancarlo Tonelli, Stefano Cassani, il presidente di Plastic sort srl, Paolo Castelli, l’ad della Paolo Castelli spa, Valentina Muggia, imprenditrice e titolare del Borgo delle Tovaglie e Nicola Palmarini, manager digital marketing & brand system di Ibm Italia. Conduce il vice direttore de il Resto del Carlino, Massimo Gagliardi.

Parla di innovazione come «tema determinante per lo sviluppo del paese» Luca Lorenzi, che sottolinea l’interesse di UniCredit a investirvi. «Lo testimonia — ragiona — il nostro piano strategico, che si propone di destinare 12 miliardi di euro a supporto di start up ad alto contenuto tecnologico e più in generale alla nuova imprenditoria». Idee e intuizioni che per Ugo Margini sono «il vero motore del fare impresa, soprattutto nei nostri settori. Ed è per questo — spiega — che abbiamo sostenuto con forza questo progetto che valorizza le capacità e lo spirito innovativo dei nostri imprenditori, cogliendo l’occasione per trovare la strada per il rilancio dell’economia locale». Condivide il presidente di Ascom, Giancarlo Tonelli, che avverte: «Sebbene il terziario rappresenti il 69% dell’occupazione nella provincia di Bologna, oggi per essere un imprenditore di successo in un contesto di forte crisi e calo dei consumi non basta avere una nuova idea e conoscere il mercato, ma serve capire prima di altri le novità che emergono nel settore e affrontarle con creatività e conoscenza».

Il tema dell’innovazione è cruciale anche per Ibm Italia: «Sono 20 anni che deteniamo il record dei brevetti presentanti — spiega Nicola Palmarini — e questo la dice lunga sull’importanza che diamo all’innovazione del Paese. Per questo riteniamo che un progetto del genere sia cruciale. Perché inquadra una ricerca che si svilupperà in nuove idee sul mercato. Idee che fanno bene a tutto l’indotto e non solo all’informatica».

di Simone Arminio