Bologna, 31 maggio 2013 - Pestarono con violenza due studenti, proprio sotto le Due torri, dopo averli apostrofati come “comunisti' e “partigiani”. Li avevano incontrati per caso in piazza della Mercanzia e li avevano picchiati selvaggiamente, con pugni e calci ma anche bottigliate e colpi di sedie e sgabelli presi “a prestito” da un locale, fino a rompere a uno di loro, calabrese, setto nasale e mascella.
Per questo, oggi, tre attivisti di estrema destra sono stati condannati dal Tribunale di Bologna a tre anni e quattro mesi, senza sospensione condizionale della pena: si tratta di Luigi Guerzoni (all’epoca referente dei Giovani di Forza nuova per la provincia di Bologna), Vincenzo Gerardi (detto ‘Miccia’) e Alessandro Malaguti. Il giudice Rita Zaccariello ha anche rinviato gli atti alla Procura per valutare se incriminare un quarto ragazzo(arrestato insieme ai tre condannati poco dopo il pestaggio ma poi stralciato nel corso delle indagini) e una delle due ragazze che era in compagnia del gruppo per il reato di falsa testimonianza.
 

All’epoca dei fatti (il pestaggio avvenne nella notte tra il 14 e il 15 novembre del 2008), i tre oggi condannati erano tutti personaggi conosciuti alla Digos di Bologna per essere militanti di estrema destra. Due di loro, Guerzoni e Gerardi, allora erano coinvolti nella maxi-inchiesta del pm Morena Plazzi sulla serie di aggressioni a militanti di sinistra, offese a omosessuali ed extracomunitari e azioni di danneggiamento a centri sociali compiuti in provincia di Bologna tra il 2003 e il 2006: Guerzoni fu prosciolto all’udienza preliminare, Gerardi assolto al termine del processo (per associazione per delinquere) che porto’ a 16 condanne. Latiano e Malaguti, al momento dell’arresto nel 2008, erano incensurati.

Il gruppo (una decina tra cui due donne) aveva passato la serata in un locale in centro per festeggiare il 33esimo compleanno di Guerzoni (e li’ lui e Malaguti, cantante e batterista del gruppo di area ‘Legittima offesa’ avevano anche mezzo improvvisato un concerto) e all’altezza di piazza della Mercanzia, verso le 3.15, avevano incontrato un gruppo di sei-sette persone tra cui diversi studenti fuorisede che venivano da una festa di laurea in piazza Santo Stefano. Il gruppetto aveva attirato l’attenzione degli aggressori per le code di cavallo, i capelli lunghi e il bongo che portavano con loro (durante l’aggressione e’ stato rotto).
 

Prima sono partiti gli insulti. Poi, quando uno dei ragazzi ha risposto, si e’ scatenata la furia. Pugni e calci ma anche bottigliate e colpi di sedie e sgabelli presi da un locale. Il ragazzo ferito piu’ gravemente, originario di Catanzaro, all’epoca dei fatti aveva 34 anni: i colpi degli aggressori gli provocarono la rottura di setto nasale e mascella. Ferito anche un 21enne, sempre di Catanzaro. Entrambi erano parte civile nel processo, insieme a una ragazza che era con loro e quella sera venne insultata pesantemente. A dare l’allarme furono gli stessi ragazzi aggrediti, che subito dopo le botte fermarono una volante della Polizia che passava in zona.
Immediate le ricerche: Guerzoni, Malaguti e Gerardi vennero fermati in via Ugo Bassi e finirono in carcere con le accuse di lesioni gravi, minacce aggravate e porto abusivo di armi in concorso. Oggi sono stati condannati.