Bologna, 8 giugno 2013 - Pochi secondi prima delle 11.30 è partito il primo treno dalla nuova stazione Bologna Centrale Alta Velocità (video e foto). E' stata inaugurata questa mattina la prima parte di un'opera costata complessivamente 530 milioni di euro a cui "hanno lavorato mediamente circa 500 persone - e ne lavoreranno almeno altre 300", come spiegato da Mauro Moretti.

L'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato ha fatto da padrone di casa alla cerimonia a cui hanno preso parte, tra gli altri, il presidente del Gruppo Fs italiane Lamberto Cardia, il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, il ministro per gli Affari regionali Graziano Delrio, il presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani, la presidente della Provincia Beatrice Draghetti e il sindaco Virginio Merola.

Il caldo estivo che si respira in piazza delle Medaglie d'oro scompare quando si scende a una profondità di 23 metri: è qui, sotto i binari 12, 13, 14 e 15 che sorge la nuova stazione. Il grande vano sotterraneo (640 metri di lunghezza e 41 di larghezza) si sviluppa su tre livelli collegati da un sistema di scale mobili, fisse e ascensori: il piano AV (-23 metri) è costituito da 4 binari dedicati ai treni veloci e due banchine per i servizi nord-sud e sud-nord; il piano intermedio "hall AV" (-15 metri) destinato ai servizi ferroviari e commerciali per i viaggiatori; il piano "kiss&ride" (-7 metri), una sorta di strada sotterrannea che attraversa la stazione in senso longitudinale utilizzata come sosta breve di taxi, auto  e mezzi di soccorso o come sosta lunga grazie al collegamento col parcheggio dei Salesiani.

Un'opera che, secondo il ministro Lupi, diventa emblema "della continuità di lavoro che dovremmo imparare di più nel nostro paese. Non è che i governi che si succedono devono sempre buttare a mare quello che è stato fatto prima. Il pragmatismo dovrebbe tornare ad essere la caratteristica  della politica con la P maiuscola", ha aggiunto Lupi citando, applaudito, il lavoro dei presenti Bersani e Prodi (video). L'ex premier ha sottolineato come quelle di Bologna e Reggio siano "le uniche due strutture pubbliche all'estero ci invidiano" (video).  E coglie l'occasione per tornare su una sua vecchia fissa: "La mia idea di People mover oggi sarebbe già pronta. Era un'opera realistica, veloce, modernissima e costava poco, poi l'hanno voluta più bella e costa troppo". “In quest’avventura dell’alta velocita’ ci ho rimesso un po’ dei capelli che mi mancano”: cosi’ l’ex segretario del Pd Pier Luigi Bersani, ha voluto ricordare il proprio impegno nelle opere inaugurate oggi a a Bologna e Reggio Emilia. “Per anni e anni, da amministratore regionale - ha raccontato - ho seguito la parte progettuale delle autorizzazioni. Poi da ministro dei Trasporti, dall’altro lato.
Quindi, si puo’ capire la soddisfazione enorme di vedere che questa cosa va avanti”.

Visibilmente entusiasta l'ad Moretti per il quale quest'opera "sarà un punto di riferimento non solo per Bologna ma per il Paese, un assist fondamentale perché il Paese possa competere con armi nuovi nel mondo per il suo bene". La conclusione è d'obbligo: "Possiamo oggi chiedere, con un po' piu' di orgoglio, anche scusa a tutti coloro che sono stati disturbati a Bologna, quelli che hanno subito durante la costruzione tanti problemi", ha detto Moretti. "Penso - ha aggiunto - a quelli che hanno le case qui in via Carracci, penso ai rumori che hanno subito dalla mattina alla sera". Pero', avverte, "non si puo' fare un'opera innovativa che produce uno spazio nuovo a Bologna senza alcuni inconvenienti".

di Gianmarco Marchini

 

 

FOTO E VIDEO Il primo treno partito dalla nuova stazione AV

VIDEO Ore 11.30: il primo viaggio da Bologna a Reggio

VIDEO / 2 Prodi: "Uniche opere che all'estero ci invidiano"

L'ELENCO Tutti i treni che fermano a Bologna AV

LA MAPPA Ecco come orientarsi nella nuova stazione

QUI REGGIO Inaugurata la stazione 'spaziale' di Calatrava

FOTO Taglio del nastro a Reggio

 

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