Bologna, 29 giugno 2013 - Chi, se non un ingegnere giapponese, poteva diventare uno dei massimi esperti internazionali sulla riduzione del rischio sismico. Kit Miyamoto è stato ospite ieri pomeriggio di un convegno organizzato da Unindustria Bologna e la società bolognese Reglass sul tema della sicurezza del patrimonio produttivo, visti gli effetti devastanti che il sisma di un anno fa ha avuto sui capannoni industriali. Myamoto è presidente della società Miyamoto International, con sede in California e uffici localizzati in tutto il mondo.
 

Qual’è il vostro approccio per ridurre il rischio sismico?
«Si basa su due fattori: interventi di ingegneria sulle strutture per ridurre il rischio non a zero, perchè non è possibile, ma ad un livello tale per cui il rischio residuo di può assicurare con polizze».
Cos’è il rischio residuo?
«Il rischio economico connesso all’interruzione della produzione, alla perdita di quote di mercato. Oltre alla sicurezza delle persone si deve preservare anche il valore economico di un’azienda».
Come si riesce ad assicurare il valore economico?
«In Italia l’assicurazione contro il terremoto non è ancora una pratica diffusa. Il ruolo di una società come Miyamoto è quello di valutare la reale esposizione al rischio delle imprese, con informazioni dettagliate e non statistiche. L’Italia può essere un buon mercato per queste assicurazioni».
Lo sa che dopo il terremoto in Emilia, una legge ha imposto solo alle imprese dell’area colpita di adeguare i capannoni alle norme antisismiche?
«Incredibile. Non dovrebbe esserci necessità di un regolamento obbligatorio, i proprietari dovrebbero sapere che i prefabbricati senza collegamenti tra travi e pilastri sono pericolosi».
Come valuta il dispositivo antisismico Sismocell di Reglass?
«È un prodotto efficace, ed è made in Italy. Non c’è bisogno di farlo in Giappone».
Un paese modello di prevenzione antisismica come il Giappone come considera l’Italia?
«In Italia ci sono ottimi ingegneri e tecnologie. Gli ingegneri possono fare molto se comunicano ai proprietari di aziende cos’è il rischio sismico e come si può ridurre».

di Silvia Saracino