Bologna, 17 luglio 2013 - Hanno voluto percorrerla in lungo e in largo come fosse un giro turistico, con tanto di guida improvvisata e macchina fotografica al collo. Il ‘pasionario’ anti tav Girolamo Dall’Olio, è arrivato da Firenze, ieri, per osservare da vicino la nuova stazione alta velocità  di Bologna. La sua associazione ‘Idra’ è l’equivalente oltre appennino del Comitato Via Carracci guidato da Dino Schiavoni, che da anni lotta al fianco di centinaia di residenti per denunciare i danni ambientali e umani provocati dai lavori della nuova stazione.

Proposito del viaggio: «Vogliamo osservare bene cosa non va qui - racconta Dall’Olio - per avere esperienza quando ripartiranno i lavori a Firenze. Ci sono analogie tra i due progetti e territori. Possiamo dire che le perplessità della vigilia su questa stazione oggi trovano conferma». Hanno documentato le perdite d’acqua ai piani sotterranei, i guasti nel funzionamento di ascensori, scale mobili, impianti, e le carenze di personale di sorveglianza in un complesso così esteso. Poi il problema del freddo, evidenziato da un tecnico Trenitalia: «Quando verrà l’inverno l’effetto stantuffo dei treni nelle gallerie spingerà  qui sotto moltissima aria gelida. Quanto costerà riscaldare tutto?».

d. p.