Bologna, 29 luglio 2013 - CINQUANTA anni fa era la Bologna del sindaco Giuseppe Dozza, del cardinale Giacomo Lercaro e di padre Olinto Marella che, proprio nel 1963, ricevette il premio “Stella della bontà”. In quell’anno iniziò la sua attività l’Ospedale Maggiore nell’area degli ex Prati di Caprara e presero il via i lavori per la costruzione dell’Ospedale Malpighi, fra via Palagi e via Albertoni, poi completata nel 1967.
 

Fu avviata la costruzione (conclusa nel 1967) del Palazzo degli Affari in piazza della Costituzione nel nuovo quartiere fieristico. Il Comune approvò il Piano per l’Edilizia Economica e Popolare (Peep), lo strumento urbanistico che avrebbe consentito la realizzazione di insediamenti abitativi nella periferia della città. Il 21 giugno fu costituita la Cooperativa Edificatrice Augusto Murri, una delle realtà protagoniste della realizzazione dei Comprensori Peep: nel corso degli anni ha costruito migliaia di appartamenti non solo a Bologna, ma anche fuori dai confini comunali.
 

Il 26 maggio atterrò all’aeroporto di Bologna, dopo un’ora di volo, il primo aereo della linea Roma-Bologna.
Una solenne cerimonia celebrò il quarto centenario dell’Archiginnasio (che aprì il primo anno accademico il 21 ottobre 1563): parteciparono all’avvenimento il ministro La Malfa, il sindaco Dozza ed il rettore Battaglia.
Contemporaneamente il Comune istituì il premio ‘Archiginnasio d’oro’ da assegnare a personalità che si fossero distinte per meriti culturali.
 

Il 3 novembre 1963 un tram della linea 13- S. Ruffillo, fra ali di folla grata e plaudente, fece l’ultima corsa. Addio tram! Il Bologna chiuse il campionato al quarto posto in classifica: Nielsen segnò 19 reti e Ezio Pascutti 14. La città rimase turbata dal «delitto dell’anno»: Ombretta Caleffi, moglie di Carlo Nigrisoli, fu trovata morta nella sua casa, uccisa da una dose di curaro. Era il 14 marzo. Carlo Nigrisoli fu condannato all’ergastolo.

Marco Poli