Bologna, 23 settembre 2013 - Sì è arrampicato stamattina all'alba sulla gru di un cantiere in via Oberdan, all'incrocio con via Altabella: è ancora lì e minaccia di buttarsi. L'uomo, che si chiama Antonio, è un disoccupato residente a Bologna, originario di un paese del Lazio al confine con la Campania.

Ha approfittato stamattina, attorno alle sei e mezza, del cantiere ancora chiuso per issarsi sul punto più alto della gru (42 metri) e appendere una bandiera e uno  striscione con su scritto: "Sono italiano, pago le tasse, mi stanno portando via la casa, cosa rimarrà per i miei figli?”. Ed è a sua figlia che fa continuamente riferimento l'uomo per giustificare il suo gesto. Sul posto ci sono due funzionari di polizia, la municipale, un'ambulanza e i vigili del fuoco che hanno gonfiato un materasso di sicurezza su via Altabella.

Agli operai del cantiere che stamattina a sette sono arrivati sul posto ha chiesto scusa per il disagio: è stato il titolare a chiamare il 112. “Se scende giù ci posso parlare. Ma così non posso fare nulla per lui” ha detto l'assessore al Welfare Amelia Frascaroli arrivando sul posto attorno alle dieci e mezza.

L'uomo peròha rifiutato a lungo di muoversi. Unico suo gesto è stato fumare o buttare giù  con un filo da canna da pesca una sportina nella quale i soccorritori hanno messo alcuni viveri. Lunghissima la trattativa, che si conclusa positivamente dopo le 13, quando l'uomo ha finalmente accettato di scendere dalla gru.

Simone Arminio