Bologna, 24 ottobre 2013 - I finanzieri del Comando Provinciale di Bologna hanno segnalato alla Procura Regionale della Corte dei Conti un danno erariale di oltre 4,5 milioni di euro derivante dal mancato pagamento dell’imposta provinciale di trascrizione e della tassa di possesso di oltre 2500  autoveicoli di grossa cilindrata immatricolati presso la locale Motorizzazione.
 

 

Le indagini, condotte dai militari del Nucleo di Polizia Tributaria, hanno tratto origine da un procedimento penale, ora prescritto, acceso nei confronti del Direttore, del Vice Direttore pro tempore e di altri sette funzionari dell’Ufficio Provinciale della Motorizzazione Civile di Bologna per i reati di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e truffa aggravata.
 

Successivamente, su delega della locale Procura Regionale della Corte dei Conti i finanzieri hanno svolto ulteriori approfondimenti investigativi volti a verificare l’esistenza di un danno erariale nel comportamento dei pubblici dipendenti coinvolti.
 

 

Le indagini hanno quindi appurato che i due dirigenti, in concorso tra loro, su istigazione dell’amministratore unico di una società bolognese fornitrice di un  kit da installare sulle autovetture da immatricolare per “ufficio”, avevano disposto che i tecnici loro subordinati effettuassero gli atti di collaudo relativi agli autoveicoli in argomento – spesso SUV di grossa cilindrata – nonostante questi ultimi non presentassero i requisiti necessari per beneficiare del pagamento in forma ridotta dell’imposta provinciale di trascrizione e del bollo auto.

Il kit, infatti, (composto da un piccolo piano di appoggio, un paio di cassetti ed una presa elettrica per computer), non era fisso ma rimovibile e quindi non idoneo a costituire un equipaggiamento “ad uso speciale ufficio” del mezzo.
 

 

Al termine delle indagini sono stati pertanto segnalati alla Procura Regionale della Corte dei Conti 10 pubblici funzionari della Motorizzazione Civile di Bologna ivi compreso uno per il quale il reato risultava già prescritto all’epoca delle indagini penali.