Bologna, 30 ottobre 2013 - Finisce nel peggior modo possibile il derby under 19, vinto sul campo dalla Virtus contro la Fortitudo (69-59). All’uscita dalla palestra Porelli di via Arcoveggio, dove si è giocata la gara, è scoppiato un diverbio fra i genitori di alcuni ragazzi scesi in campo: dalle parole si è presto passati ai fatti.

Sono stati attimi di paura: uno dei litiganti è stato colpito al volto, che si è trasformato subito in una maschera di sangue. Da lì sarebbe partita la reazione di altri spettatori, uno dei quali, colpito a sua volta, è finito a terra privo di sensi.
 

Momenti di grande tensione che si è subito tramutata in paura. Sul posto sono immediatamente giunte quattro auto dei carabinieri e sono state avvertiti i soccorsi. L’arrivo di tre ambulanze, una delle quali con il personale medico a bordo, ha aiutato a riportare la calma tra gli esagitati. I medici sono intervenuti per prestare le prime cure ai due feriti, che sono stati trasportati all’ospedale.


UNA VICENDA che ha lasciato sorpresi i ragazzi, già dentro lo spogliatoi, e sgomenti coloro che vi hanno assistito. Adesso Virtus e Fortitudo dovranno riflettere sull’accaduto e adoperarsi perchè questo genere di tensioni, purtroppo molto frequenti sui campi giovanili, venga eliminato. Un episodio che macchia due delle società più rappresentative del basket giovanile italiano, una pagina brutta quanto inedita. Adesso tocca ai due presidenti, Villalta e Anconetani, trovare le parole e soprattutto i provvedimenti per condannare l’accaduto ed evitare che questo malcostume abbia un seguito..