Bologna, 27 novembre 2013 - Niente risarcimenti per le vittime di strage: il provvedimento tanto atteso dai parenti degli 85 morti e 200 feriti per la bomba alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980 e di altri fatti di terrorismo, non è salito nemmeno sull’ennesimo ‘treno’ che poteva sbloccare la partita, la Legge di stabilità. “Nel maxiemendamento predisposto per il voto di fiducia, dei risarcimenti non c’è traccia” e dunque “gli impegni presi solennemente a Bologna il 2 agosto ad oggi non sono stati mantenuti”. Lo denunciano il vicepresidente dell’associazione italiana vittime del terrorismo (Aviter), Roberto Della Rocca, e Paolo Bolognesi, presidente dell’associazione dei familiari delle vittime della strage di Bologna e dell’Unione vittime per stragi nonche’ deputato Pd, non nascondendo un grammo della loro “grande amarezza e profonda delusione”. Le loro sono parole pesantissime: “Se tutto questo dovesse persistere il disprezzo dei familiari delle vittime del terrorismo, nei confronti di questo Governo sarebbe totale”.

 

DELRIO, NUOVE PROMESSE - Il Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Graziano Delrio, interviene a stretto giro di posta: “Sono convinto che la Camera rimedierà - afferma il Ministro- e lavoriamo per questo”.

 

BOLOGNESI: "VEDREMO" - “Vogliono rimediare? Se lo vogliono davvero ci mettono due minuti”. Paolo Bolognesi, deputato Pd e presidente dell’associazione dei parenti delle vittime della strage alla stazione di Bologna, raccoglie al volo il nuovo impegno sull’attuazione della legge 204 e aspetta il Governo al varco della discussione parlamentare alla Camera sulla Legge di stabilita’.

Infatti, a Montecitorio, Bolognesi ripresentera’ l’emendamento rimasto fuori dalla Legge di stabilita’. Se il Governo vuol rimediare “puo’ farlo subito e nel giro di un mese tutto si sistema: basta accogliere l’emendamento che presento e non se ne parla più”. Ma al di la’ degli impegni di Delrio ci sono ancora delle resistenze da vincere: dai colloqui avuti da Bolognesi con alcuni esponenti di Governo e’ emerso che permangono alcuni scogli al ministero del Tesoro sulla disponibilita’ dei fondi e anche all’Inps. Ma Bolognesi sfida il Governo: “Approvino questo emendamento e mandino a spendere tutti quelli che ancora cercano di intralciare l’attuazione di una legge del 2006”.

 

 

TANTI RINVII - L’esclusione dalla Legge di stabilità è solo l’ultima goccia alla serie di rinvii che si sono susseguiti all’indomani delle cerimonie a Bologna dello scorso 2 agosto. Quel giorno, il ministro Graziano Delrio disse parole che fecero sperare i parenti delle vittime in una vera svolta alla complicata partita dell’attuazione della legge per i benefici previdenziali e contributivi, oltre che per i risarcimenti.

E infatti il comunicato di Della Rocca e Bolognesi si apre proprio citando una per una le parole della promessa di Delrio (VIDEO). “Contiamo di inserire nel prossimo decreto Sicurezza l’impegno relativo a questi risarcimenti”, promise il ministro. “In poche settimane, al massimo in pochi mesi, risolveremo questo problema. È un impegno che prendiamo”, aggiunse. Poi sono iniziati i rinvii.

Quella dei risarcimenti è una partita decisiva per i parenti delle vittime della strage. La soluzione al problema era una delle richieste esplicite, centrali e forti fatte al Governo lo scorso 2 agosto. E ora i parenti delle vittime sperano che, soprattutto a Bologna, si alzi la voce di tanti contro questa ennesima promessa mancata. Pareva che tutto potesse essere tutto risolto nel giro di poche settimane, entro l’estate. Poi si e’ passati a “entro settembre”. Pareva servisse un provvedimento governativo sulla sicurezza, poi si e’ capito che era necessario usare la strada relativa alle misure per gli esodati. Si e’ arrivati cosi’ al ‘canale’ della Legge di stabilità, ma subito ecco un’altra sorpresa: l’unico riferimento al tema nella Legge di stabilita’ era a pagina 276, dove si parlava di un milione di euro di risarcimenti alle vittime del terrorismo. Il che per i parenti della strage di Bologna è apparso subito troppo poco dato che chiedevano una norma che indicasse chiaramente all’Inps di liquidare le somme.


I senatori eletti a Bologna Sergio Lo Giudice, Rita Ghedini, Claudio Broglia, Giancarlo Sangalli hanno allora presentato un emendamento alla Legge di stabilita’ che puntava ad inserire i risarcimenti in quel provvedimento. Ma “l’emendamento è stato accantonato, oggi nel maxiemendamento predisposto per il voto di fiducia dei risarcimenti non c’à traccia”, annunciano Della Rocca e Bolognesi.

 

IL SINDACO MEROLA - “E' grave, poiché è un impegno non rispettato”, commenta oggi in Comune il sindaco di Bologna, Virginio Merola. “Esprimo solidarietà e vicinanza ai parenti e all’associazione - aggiunge - e rinnovo l’impegno del Comune perche’ quell’impegno sia rispettato”, conclude.