Bologna, 16 dicembre 2013 - Dopo la riduzione della pena a 5 anni e quattro mesi, arriva il via libera all’affidamento in prova ai servizi sociali per Cristian Alessandrini, 32 anni. L'uomo sta scontando la pena per aver ucciso, il 5 marzo 2011 a Bologna, la 18enne Lucia Varriale. La investì con la propria auto sulle strisce pedonali in via Stalingrado, alla periferia del capoluogo emiliano. Guidava - dopo aver assunto cocaina - a una velocità di circa 100 km/h.

La decisione arriva dal tribunale di Sorveglianza di Bologna, che ha accolto l’istanza della difesa di Alessandrini (l'avvocato Guglielmo Tocci); il Pg in udienza aveva dato parere contrario. Nell’incidente l’uomo, che era agli arresti domiciliari, ferì gravemente anche un’altra ragazza amica della vittima. La pena era stata ridotta in appello, da sette a cinque anni e quattro mesi. Se la Sorveglianza non avesse accolto l’istanza, gli arresti sarebbero diventati detenzione domiciliare.

Tramite i servizi, Alessandrini aveva trovato un’attività lavorativa in una ditta metalmeccanica, che potrà continuare a svolgere: “Lo Stato - ha commentato il legale - ha funzionato, i servizi sociali e il Sert di Budrio hanno fatto un buon lavoro. Rimane il fatto che nulla potrà ripagare la perdita che quella famiglia ha avuto”.