Bologna, 21 dicembre 2013 - E’ stato danneggiato nella notte un pozzetto che contiene i cavi di alimentazione del sistema di comando e controllo che regola la circolazione dei treni sulla linea convenzionale Bologna-Firenze per questo è stata sospesa dalle 5 la circolazione dei treni tra Bologna Centrale e Bologna San Ruffillo (foto). Sono terminati poco dopo le 9 i rilievi dell’autorità giudiziaria. 

 

La circolazione ferroviaria sulla linea convenzionale Bologna-Firenze è stata completamente riattivata alle 16.15.

Più di 100 i cavi sono stati distrutti dall’incendio, per un danno economico di oltre 100mila euro, ripristinati in 7 ore dalle squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana. Coinvolti complessivamente 18 treni AV della rotta Venezia–Roma, con ritardi medi di 20 minuti e 6 con punte di un’ora e 8 Intercity con allungamento dei tempi di viaggio fra 60 e 180 minuti.

Interessati anche 18 treni regionali della relazione Bologna–Prato, previsti in partenza/arrivo al Piazzale Est, che hanno effettuato servizio viaggiatori al Piazzale Arcoveggio della Stazione di Bologna Centrale maturando ritardi medi fino a 30 minuti. Cancellati 8 collegamenti sulla relazione Bologna - San Benedetto Val di Sambro.

Sempre regolare il traffico dei treni Alta Velocità sulle direttrici Torino/Milano/Bolzano/Verona – Firenze/Roma/Napoli.

 

Sul caso è stata aperta un’inchiesta per danneggiamento aggravato. Sul posto sono intervenuti polfer, scientifica e anche digos, ma al momento sarebbero escluse ipotesi di terrorismo.

 

Non sembrano però esserci dubbi sul fatto che l’episodio sia doloso. Secondo una ricostruzione circolata (ma non confermata dalla Procura) ieri sarebbe anche arrivata una telefonata ad una linea di servizio delle ferrovie che annunciava disagi. “Secondo la polizia ferroviaria che è sul posto insieme alla digos per accertamenti - ha detto il procuratore aggiunto e portavoce della procura di Bologna, Valter Giovannini, interpellato in merito - non si è corso alcun rischio per la sicurezza”.
I cavi sono stati incendiati. Dalle prime ricostruzioni il rogo è stato innescato da un pezzo di legno infuocato buttato nel pozzetto. L’allarme è stato dato intorno alle 5.