Bologna, 7 gennaio 2014 - ALLA FINE la maxi-rissa fra ‘Bolobene’ e ‘Bolofeccia’ è stata più virtuale che reale. Le indagini dei carabinieri hanno infatti accertato che il 13 settembre scorso, ai Giardini Margherita, solo una piccola parte dei 250 ragazzini che si erano dati appuntamento per darsele di santa ragione ha effettivamente partecipato alla scazzottata. Gli accertamenti dei militari dell’Arma si sono conclusi con sette denunciati per rissa, di cui due maggiorenni e cinque minorenni.

ORA toccherà alle due Procure, quella ordinaria e quella dei minori, che hanno aperto altrettante inchieste sulla vicenda, definire i procedimenti nei prossimi giorni. I titolari dei fascicoli sono i pm Manuela Cavallo e Silvia Marzocchi. Il dato più curioso è che sei denunciati su sette appartengono alla fazione dei ‘Bolobene’, cioè gli studenti ‘borghesi’ dei licei, che vestono firmato e hanno la minicar; uno solo appartiene ai ‘Bolofeccia’, cioè i proletari delle scuole professionali che vivono in periferia e viaggiano in autobus. I ‘Bolobene’, inoltre, sono stati più reticenti di fronte agli inquirenti.

LA RISSA aveva provocato grande clamore in città proprio per l’assurda contrapposizione fra ricchi e poveri e perché tutto era nato sul social network Ask, noto spazio virtuale del cyberbullismo, dove dagli sfottò si era passati agli insulti e poi al guanto di sfida. Per darsi appuntamento ai Giardini ed essere sicuri di avere più partecipanti possibile, i ragazzini avevano utilizzato proprio Ask. Alla fine il richiamo aveva funzionato, perché al parco c’erano 250 adolescenti, capeggiati dai due ‘campioni’, uno esperto di boxe e l’altro di arti marziali, che diedero inizio alla rissa (si tratta dei due maggiorenni denunciati).

E PROPRIO sul fronte virtuale il lavoro dei carabinieri della stazione Bologna ha avuto un altro sbocco rispetto ai 7 denunciati: decine di ragazzini, oltre 50, sono stati infatti segnalati alla Procura dei minori dopo essere stati identificati su Ask quali partecipanti agli sfottò e alla preparazione del duello reale. Nei loro confronti non sono stati ravvisati reati e quindi non è scattata la denuncia, ma la segnalazione sarà utilizzata dal pm dei minori per valutare se farli seguire dai servizi sociali.

Gilberto Dondi