Bologna, 15 gennaio 2014 - Ora è ufficiale: nel 2014 il Motor Show si farà a Bologna. E’ stata raggiunta una intesa tra BolognaFiere e Gl Events per il salone dell’auto di Bologna, la cui edizione 2013 era stata cancellata. “E’ un accordo per una reale partnership ancora piu’ forte, con cui si realizzera’ l’edizione 2014 del MotorShow”, ha annunciato il presidente dell’Ente fieristico bolognese, Duccio Campagnoli. La manifestazione “tornera’ alla grande dal 6 al 14 dicembre a Bologna” (è sempre sexy Motor Show - FOTO).

Esulta il sindaco Virginio Merola: "Premiato il lavoro delle istituzioni e di Bologna Fiere, è stato un vero lavoro di squadra". "Avevamo detto - prosegue il sindaco - che Bologna non sarebbe stata a guardare di fronte alla competizione con Milano". Ora, “avanti con il progetto per l’edizione 2014 del Motor show. Mi pare che l’accordo siglato oggi con GL Events e Fiera rappresenti un ottimo risultato che tutela gli interessi della città".

 

Cazzola: "Annuncio scontato"

Un annuncio “per nulla sorprendente, una cosa scontata”. Alfredo Cazzola, inventore del Motor show, guarda con distacco all’annuncio dato oggi dal presidente della Fiera di Bologna, Duccio Campagnoli, sull’accordo con Gl Events. Che Bologna non sia piu’ la location migliore per questo genere di evento Cazzola l’ha detto tempo e lo continua a pensare (anche e soprattutto) oggi; e soprattutto continua a lavorare, “ventre a terra”, per il successo del suo Autoshow a Milano, in calendario praticamente negli stessi giorni in cui Bologna ha previsto l’edizione 2014 del Motor show. Resta da vedere se Bologna riuscira’ nell’impresa: “Io non sto a dire chi vincera’ questa competizione, vedremo: a Bologna proveranno a organizzare il Motor show come hanno fatto nel 2013”; Cazzola lo dice ricordando che nel 2012 le case d’auto che animarono il Motor show “erano state sei”. Ora come ora, annuncio o non annuncio, per Cazzola sta di fatto che “da settembre in avanti, anzi forse gia’ dall’anno prima (2012, ndr), l’Italia ha perso il suo salone dell’auto e io mi sono impegnato a dare un progetto perche’ lo si recuperasse: l’ho fatto a Milano perche’ non avevo altre possibilita’. Ora non mi pronuncio su chi vincera’ la competizione e rispetto le decisioni prese in casa altri. La mia speranza e’ che l’Italia recuperi il suo salone dell’auto”. “L’unica cosa che dico e’ che non c’e’ nulla di sorprendente, e’ nei fatti che doveva andare cosi’: c’e’ un contratto fra chi ha un marchio e chi ha la responsabilita’ di un evento, da una parte c’e’ chi ha un debito (Gl events, ndr) e chi un credito (la Fiera), c’e’ stata una trattativa che ha trasformato il debito in patrimonio, nel capitale di una joint venture” tra le due realta’ che ora “tenteranno di organizzare assieme l’edizione del 2014 come hanno fatto per quella del 2013”, la storica edizione flop.