Bologna, 28 gennaio 2014 - Il marito e i genitori di Alice Gruppioni, la 32enne di Pianoro (Bologna) investita e uccisa lo scorso 3 agosto a Venice Beach (FOTO) mentre era in viaggio di nozze, hanno presentato denuncia contro la città di Los Angeles. Secondo i familiari della giovane, il lungomare non sarebbe stato sufficientemente ‘protetto’ dal passaggio delle auto.

Nella denuncia la famiglia Gruppioni chiede alla città di Los Angeles il pagamento delle spese per il funerale di Alice e un risarcimento danni. L’avvocato che segue la città, Frank Mateljan, non ha ancora commentato il fatto. Ad investire Alice e altre dieci persone è stato Nathan Campbell, che si è dichiarato non colpevole di omicidio. Rischia l’ergastolo.