Bologna, 29 gennaio 2014 - Scuole e parchi per cominciare. Passeggiate notturne e presidio del territorio (la mappaa seguire. Gli assistenti civici arruolati dal Comune sono pronti a scendere in strada. Domani ci sarà la prima riunione tecnica dei Quartieri con l’assessore alla Sicurezza Nadia Monti per definire la mappatura dei luoghi più caldi. E a breve partiranno i corsi di formazione per le dodici associazioni scelte dall’Amministrazione. Obiettivo, dichiarato, è quello di avere i primi nuclei operativi a metà marzo, per un totale di oltre 20mila ore di servizio l’anno.

La novità è molto attesa dai Quartieri, anche in virtù delle positive esperienze simili degli anni passati (e delle emergenze segnalate dai cittadini). Prima di passeggiate e controllo del territorio (comprese le case Acer), si partirà da scuole e parchi, dove le idee sono già chiare: «Gli assistenti saranno molto utili per l’attraversamento di ragazzi e bambini durante le ore di entrata e di uscita da classe», spiega Ilaria Giorgetti, presidente del Santo Stefano. Una voce che vale per tutti i colleghi. La Giorgetti utilizzerà il personale delle associazioni alle scuole Cremonini-Ongaro di via Bellombra. Milena Naldi, a San Vitale, farà lo stesso per il nido di via Zaccherini Alvisi, «dove le strisce pedonali sono in una posizione complessa». In totale sono 45 gli impianti scolastici che il Comune punta a ‘custodire’ con gli angeli anti-degrado.

L’altro capitolo corposo riguarda i parchi. Le richieste sono moltissime, a partire dai Giardini Margherita: «La necessità di presidiarli è sotto gli occhi di tutti e vorremmo fare lo stesso anche all’Oliviero Olivo e alla Lunetta Gamberini», è la speranza della Giorgetti che, almeno per ora, dovrà abbandonare ogni progetto sui colli. Al Reno e Savena, la cura degli spazi verdi sarà una priorità: il parco Funakoshi, quello di via Speranza vicino al Mast e in via Tintoretto per il primo, il Paleotto per il secondo. A Navile il presidente Daniele Ara ha ‘prenotato’ l’Arcicaccia (una delle associazioni ammesse) per le Caserme Rosse, a Saragozza Roberto Fattori vorrebbe fare lo stesso con Stella Nostra per Villa Spada e Villa delle Rose. A San Donato proseguiranno i progetti al Parker-Lennon e a San Vitale toccherà al Tanara, già sotto tutela dell’associazione ‘Il parco’.

Infine, il capitolo più delicato, quello delle passeggiate di presidio (guai a paragonarle a ronde). Sarà necessaria una formazione mirata e guai a chiamarle ronde: «Sono semplici camminate di persone che controllano il territorio, in modo da avere degli occhi in più per strada», spiega Ara che intende proporle per via Albani e via Dall’Arca, le strade calde della Bolognina. Anche Stefano Borsari a San Donato le utilizzerà dove «esistono le criticità più gravi», mentre a Santo Stefano il rapporto già profondo con i Guardian Angels sarà il presupposto per nuovi progetti di questo tipo: «A partire dalla Mercanzia e da via delle Tovaglie, strade problematiche di cui si tende a parlare poco», sottolinea la Giorgetti.

Federico Del Prete