Bologna, 11 febbraio 2014 - Sono 3.073 i candidati invitati alla prova di preselezione per l’assunzione, con contratti di formazione e lavoro, di 25 “assistenti di Polizia municipale” che il Comune vuole reclutare come prima tranche del progetto di potenziamento del Corpo.

L’obiettivo finale e’ un totale di 75 agenti in piu’ entro la fine del mandato. Come previsto dal regolamento del concorso, i nomi dei 3.073 aspiranti ‘fischietti’ sono stati pubblicati oggi sul sito del Comune di Bologna: salvo esclusioni, l’11 marzo dovranno presentarsi alle 13.30 (puntuali e “muniti di penna nera a sfera”) al padiglione 35 della Fiera di Bologna per il primo step del concorso.

Palazzo D’Accursio ha cercato reclute di “cittadinanza italiana” e con eta’ “fra i 18 e i 32 anni”, dunque giovani per svecchiare il Corpo, come detto piu’ volte. Ma i candidati dovevano anche essere ‘immacolati’, cioe’ senza condanne penali alle spalle, e in possesso di patente; questo solo per citare alcuni dei requisiti richiesti dal bando.

Per chi supera tutte le prove, c’e’ un contratto di formazione-lavoro di 12 mesi, con un periodo obbligatorio di formazione pari a 260 ore e un orario settimanale di 36 ore. I candidati dovranno misurarsi prima con una preselezione (quella in Fiera), poi valutari in base ad un curriculum e un ad colloquio. Tutti coloro che hanno fatto domanda di partecipazione somno stati ammessi con riserva alla preselezione. Ma il Comune avverte l’esercito dei 3.000 pretendenti all’uniforme da vigile: ci sono possono essere “candidati esclusi, per mancanza dei requisiti immediatamente rilevabili dalla domanda di partecipazione” e “saranno informati tramite messaggio di posta elettronica certificata inviata all’indirizzo indicato nella domanda di partecipazione, con l’indicazione dei motivi di esclusione”.

La preselezione consistera’ in test psico-attitudinali e su varie materie (norme sulla sicurezza, diritto costituzionale, sanzioni, notificazione atti, leggi regionali su edilizia, commercio, ambiente e Polizia amministrativa, Codice della strada, ordinamento della Polizia municipale). Saranno ammessi al colloquio i primi 200 candidati che abbiano superato i test psico-attitudinali e abbiano i punteggi piu’ alte sulle materie.

Nella commissione d’esame ci sara’ anche un esperto in Psicologia del lavoro. E la stessa commissione avra’ a disposizione un punteggio di 60 punti (20 al curriculum, 40 al colloquio). Tramite il colloquio saranno verificate le competenze e conoscenze di tipo tecnico-professionale; e sara’ un colloquio pubblico, sempre sulle varie materie d’esame e su altri temi come la conoscenza e l’utilizzo delle applicazioni informatiche piu’ diffuse (videoscrittura, fogli di calcolo, internet, posta elettronica), la padronanza di una lingua straniera (a scelta fra inglese, francese, tedesco e spagnolo; lettura e comprensione di un testo).

La valutazione del curriculum sara’ effettuata prima del colloquio e solo per i candidati che sono ammessi a sostenerlo. Il Comune considerera’ i titoli di studio e le esperienze professionali (ad esempio chi e’ gia’ stato vigile urbano e per quanto tempo).

Al termine della procedura di selezione verra’ formulata una graduatoria espressa in 60esimi per i candidati che abbiano superato il colloquio: sara’ pubblicata all’Albo pretorio e da allora partira’ il tempo per eventuali ricorsi. La graduatoria serve solo per i 25 agenti da reclutare, ma il Comune potra’ decidere eventualmente di attingere altri rinforzi nel giro massimo di tre anni.

(Fonte Dire)